QUEL SONDAGGIO CHE SCONFESSA OLIVERIO E LA SUA CORTE…..
L’ha presa male lo statista di S.Giovanni in Fiore.Pensava di potersela giocare in casa la partita della credibilità e dell’utilità del suo governo, favorito da giornali compiacenti , ma a rovinargli la messinscena ha pensato la SWG, istituto di sondaggi demoscopici, che ha avuto l’incarico di verificare l’indice di gradimento,da parte dei calabresi, dei due anni di presidenza Oliverio.La risposta al quesito non lascia margini di discussione.L’80 per cento dei calabresi boccia Oliverio,la sua giunta e quel nulla che hanno fatto in 2 anni.Del resto non era un mistero per nessuno il bilancio nettamente passivo dei due anni inutilmente trascorsi.Bisogna considerare che Oliverio politicamente ha avuto una formazione “sovietica”, nella cui cultura di governo la disinformazione ovvero l’informazione truccata è uno strumento che rientra nelle tecniche utilizzate ma che confligge con le regole della democrazia.Il sondaggio lo ha commissionato il gruppo imprenditoriale “IGreco”, notoriamente in duro conflitto con Oliverio e il suo delegato alla sanità,Franco Pacenza, per le discriminazioni e i condizionamenti che IGreco avrebbero subito nella loro attività imprenditoriale nel settore della sanità.Detto questo-cioè che IGreco hanno commissionato il sondaggio nella consapevolezza che il prestigio governativo di Oliverio ne sarebbe uscito a pezzi- conta l fatto che il sondaggio curato dalla SWG ha confermato quello che IGreco sostenevano e tutti i calabresi avevano realizzato.Oliverio più che un presidente di giunta inadeguato è un presidente inutile, nel senso che è incapace di portare a compimento le iniziative che annuncia con grande clamore. Se per le riforme che richiedono risorse finanziarie, che non ci sono, si può comprendere la mancanza di risultati. Per le riforme di trasparenza e moralizzazione degli enti,delle strutture e della burocrazia regionale non ci sono alibi, se non appunto l’incapacità o la velleità. Oliverio è un politico modesto come modesta è tutta la sua immeritata carriera politica.Ha al suo attivo ben quattro legislature alla Camera dei deputati ma non si ha notizia del contributo che ha dato alla vita parlamentare.E’ un “sovietico” per formazione e cultura,un burocrate della politica,un replicante di concetti e posizioni elaborate da altri.Parla un politichese astratto e velleitario, lontano dalla realtà dei problemi e delle sue possibili soluzioni. In due mandati alla guida dell’amministrazione provinciale di Cosenza ha prodotto una politica clientelare ed elettoralistica che ha dato i suoi frutti.Passerà alla storia il bando per la costituzione delle “guardie provinciali”.Migliaia e migliaia di domande per qualche decina di posti da coprire.Il suo capolavoro,però,resta l’affidamento di lavori “sotto soglia”, cioè per un importo frazionato che non richiedeva il bando di gara.Uomo, dunque, di potere e di grande generosità nella gestione delle risorse disponibili, sempre attento a rispettare gli aspetti formali ma ben consapevole che la gratitudine non sarebbe mancata.Un politico consumato ,non v’è dubbio, ma inadeguato per governare una regione complessa com’è la Calabria.E’ un suo limite non una colpa.Ora grida al complotto,ritiene che il sondaggio della SWG sia stato costruito a suo danno, rivendica il valore dei fatti-cioè delle cose realizzate- a fronte di quell’80 per cento di calabresi che di questi fatti non si sono accorti.A dargli solidarietà, accreditando una politica di cambiamento di cui nessuno si è accorto, sono scesi in campo i capigruppo della maggioranza che lo sostiene ed è veramente penosa l’esaltazione che si fa dell’operato di Oliverio che avrebbe messo fine alle pratiche clientelari,alle rendite di posizione,al saccheggio del denaro pubblico,ai bilanci fallimentari degli enti sub-regionali.La verità è che la SWG ha rivelato quello che tutti i calabresi sapevano e verificano ogni giorno.Oliverio e la sua corte sono la squadra di governo più inutile e improduttiva che ha avuto l’immeritato compito di governare la Calabria.