CORTE COSTITUZIONALE : IL TRPUDIO DI CORTIGIANI “MANTENUTI” E TURIBOLARI…….

mario-oliverio-1-1-735x400CORTE COSTITUZIONALE:IL TRIPUDIO DI CORTIGIANI ” MANTENUTI”  E TURIBOLARI….e 500 mila euro.Non sono bruscolini e questo spiega lo sperticato entusiasmo per il pericolo scampato. A 20 mila euro al mese soltanto la politica ti può consentire di andare in vacanza  dal 1° agosto al 25 settembre mentre dai mari calabresi si alzava la protesta e l’indignazione per i liquami fognari scaricati a mare.Ci resta male,per il momento, quell’80 per cento di calabresi che nel sondaggio della SWG si è dichiarato insoddisfatto dei due anni di governo a guida Oliverio ma non bisogna disperare. Continuando a fare chiacchiere e annunci sterili, crescendo povertà e disoccupazione, Oliverio rischia di essere cacciato con i “forconi”.E scoprirà che  cortigiani,mantenuti e turibolari lo hanno già abbandonato per offrirsi a chi verrà dopo di lui.

C’è un che di penoso,umanamente e politicamente , nello scomposto tripudio che ha accompagnato la decisione della Corte costituzionale di ritenere inammissibile il ricorso della Democrazia Cristiana finalizzato allo scioglimento del consiglio regionale.Sotto il profilo tecnico-giuridico restano in piedi tutte le ipotesi, atteso che la Corte si è riservata 40 giorni per decidere nel merito del quesito posto dal Tar Calabria in relazione al ricorso presentato da Wanda Ferro.Per il momento di acquisito c’è che la Democrazia Cristiana  esce di scena, anche se resta da vedere se l’eventuale dichiarazione di illegittimità della legge elettorale approvata in regime di prorogatio comporti anche lo scioglimento del consiglio.Ipotesi remota ma attendibile. Veniamo ora alle reazioni di giubilo, servile e ruffiano, che hanno accompagnato il pronunciamento parziale della Corte, per rilevare il  lungo silenzio dei giorni precedenti il pronunciamento.Un silenzio di panico, perché in gioco  c’erano gli incarichi  e le connesse indennità in caso di scioglimento del consiglio.Cioè doveva tornare a casa lo statista  di S.Giovanni in Fiore e dietro di lui tutto quel sottobosco di collaboratori a vario titolo,consulenti e  manager nominati nei vari enti,  lautamente ricompensati prevalentemente per il sostegno dato in campagna elettorale.Anche cortigiani e mediatori di clientele,che affollano l’anticamera di Oliverio, avrebbero dovuto fare più di un passo indietro.Insomma si azzerava tutto e palla al centro.In fondo se i consiglieri tornavano a casa,in due anni, a 20 mila euro al mese fra annessi e connessi,portavano qualcosa fra 400