FIERA DI SAN GIUSEPPE-SCUOLA E MOSTACCIOLI…………

fiera-san-giuseppeFIERA DI SAN GIUSEPPE-SCUOLA E MOSTACCIOLI…………

Anche quest’anno, in occasione della Fiera di San Giuseppe il sindaco Occhiuto, non è dato sapere se d’intesa col dirigente provinciale all’istruzione, ha disposto che per 4 giorni le scuole cittadine restino chiuse per facilitare lo svolgimento dell’evento commerciale.  evidentemente considerato evento di rilievo internazionale.Il provincialismo culturale, commisto al populismo  di moda, può anche portare a certi scivoloni ma è inaccettabile che un addensamento di bancarelle e stand gastronomici, per quanto gratificato da decine di migliaia di visitatori, vada a bloccare l’attività scolastica per 4 giorni.Non si vede dove stia l’incompatibilità fra la fiera e l’attività scolastica. Non si vede l’intralcio né il sovrapporsi di attività distanti  e diverse fra loro. Non è accaduto con l’expo di Milano,non accade con l’October Fest in Germania, nè risulta che in qualche parte del mondo le scuole chiudano quando 500 ambulanti si concentrano in una località per vendere le loro mercanzie.Che Occhiuto,incontenibile nella dilatazione del suo ego, voglia far passare la fiera per un evento eccezionale è comprensibile mentre è meno comprensibile che l’autorità scolastica abbia avallato una tale decisione e che i dirigenti d’istituto non si siano opposti.Ma le cose vanno così nella città di Telesio,una volta detta anche la piccola Atene, con una tradizione scolastica di grande prestigio , ridotta a subire l’umiliazione di uno svuotamento culturale in favore di luminarie, omelie stradali in versi, effetti speciali e abbuffate di massa. Gli  appuntamenti cui vengono chiamati i cosentini definiscono e connotano inesorabilmente il tempo che viviamo nel fervore dell’amministrazione Occhiuto e dei suoi assessori.Bisogna farsene una ragione se, nella grande kermesse che richiama anche ambulanti afro-italiani da tutte le latitudini, i mostaccioli nell’era Occhiuto hanno la meglio e  prevalgono rispetto all’insegnamento e alla conoscenza, alla formazione e allo studio.Una forzatura che andava evitata e che le famiglie cosentine non hanno certamente apprezzato.Meno che mai gradito.Poteva andare peggio.Per fortuna all’Unical lezioni e didattica regolari.