POVERO RENZI:SI E’ FREGATO CON LE BANCHE E I MIGRANTI…
Il libro politico-biografico che è riuscito a occupare i media per alcuni giorni con rivelazioni urticanti sui mille giorni di Matteo Renzi al governo non è riuscito,però, a distrarre gli italiani dai problemi reali e dalle paure che vive sulla propria pelle.Le rivelazioni su Berlusconi che trescava con D’Alema per portare Giuliano Amato al Quirinale non si vede quale impatto emotivo possano avere avuto sull’opinione pubblica.Amato o Mattarella non cambiava nulla nei bilanci familiari con i mutui e le bollette da pagare. Né gliene frega se Bersani farà l’accordo con Pisapia e Renzi resterà solo.Non bisogna mai confondere ciò che i media trasmettono con ciò che l’opinione pubblica percepisce.Anche perché l’opinione si basa su dati reali,percezioni reali e non interpretazioni,addomesticate o meno,dei fatti.La si può girare come si vuole ma 70 miliardi circa di buco nero nei bilanci delle banche dicono chiaramente in che in che mani è stata messa la finanza e il sistema creditizio del nostro Paese.Se dopo il Monte dei Paschi di Siena il governo trova anche i miliardi per salvare le banche venete, caricandone il peso ai contribuenti italiani,vuol dire che il gioco è truccato.Inutile mettere avanti i risparmiatori e i lavoratori del credito per fare da scudo a banchieri che non vogliono rispondere dei loro comportamenti.Hanno bruciato miliardi di risorse,dissipandole in finanziamenti manifestamente viziati ed ora vogliono uscirsene senza pagare pegno.Nei bar di paese è quanto mai evidente da che parte sta il governo e cioè non dalla parte dei risparmiatori e dei lavoratori ma dalla parte dei manager che hanno dissipato favorendo se stessi e il club dei loro amici.Un’associazione a delinquere verrebbe da dire e,invece,il governo Gentiloni-Renzi è pronto a mettere la fiducia per garantire loro l’impunità.Questo anche nei bar di paese lo capiscono.Non lo capisce Renzi che è così pieno di sé da ritenere possibile che gli italiani non lo capiscano.Così come gli italiani si vanno rendendo conto che se è vero che gli altri Stati del’UE negano i loro porti per lo sbarco dei migranti è perché l’Italia ha sottoscritto impegni per averne l’esclusiva.Il protocollo di Dublino e Triton costituiscono i presupposti della situazione in cui ci troviamo e che il governo di Matteo Renzi ha consapevolmente sottoscritto e accettato.Oggi banche e migranti costituiscono la tenaglia che va progressivamente stringendo e riducendo i consensi che fino a ieri,richiamandosi alle europee e al 40 per cento dei si al referendum,Matteo Renzi si poteva attribuire.Si è fregato da solo facendo affidamento sulla sua supponenza che va degenerando in arroganza.Non contano tanto i nemici che si è fatto dentro e fuori il PD, conta il giudizio negativo che danno di lui i cittadini senza nome che ritrovano la loro identità quando nei seggi elettorali prendono in mano scheda e matita.E lì saldano il conto alle banche e a chi dissennatamente ha messo a disposizione i nostri porti per una invasione incontenibile di gente disperata che,sensibilità umanitaria a parte, sconvolge equilibri sociali e demografici,creando grande disagio e così alimentando rabbia e xenofobia.E’ giusto che Renzi paghi per le sue responsabilità.E’ patetica la sicurezza che ostenta ma rende il personaggio.