OLIVERIO MILLANTA SUCCESSI CHE CONOSCE SOLTANTO LUI… MA IL SEGRETARIO REGIONALE DELLA CGIL LO “ASFALTA”…..
A sentire i supporters di Mario Oliverio,il presidente più incapace e inutile che la Calabria abbia avuto, nei tre giorni di discussione all’UNICAL sul “cantiere Calabria”,i risultati ci sono e non li vede soltanto chi non li vuole vedere.Questa cecità politica ha colpito evidentemente anche il segretario regionale della CGIL,Angelo Sposato, che dovendosi recare a Lecce per partecipare all’assemblea generale della CGIL sul Mezzogiorno non si è potuto sottrarre ad una riflessione severa sulle condizioni in cui versa la Calabria e sulle conseguenti responsabilità del livello politico che Oliverio rapprsenta ed esprime al massimo livello.Del resto non poteva andare a Lecce e rappresentare una realtà diversa da quella che gli indicatori socio-economici mettono in evidenza.E gli indicatori-afferma Sposato- “ci consegnano una regione al primo posto per disoccupazione,soprattutto giovanile e femminile,all’ultimo posto come PIL pro-capite e terz’ultima in Europa.L’aumento della povertà assoluta e relativa -prosegue Sposato-è preoccupante.Nell’ultimo triennio la chiusura dei fondi strutturali 2007-2013 con progettazione sponda,di filiera e a pioggia,ha prodotto un trend positivo in alcuni settori come il manifatturiero e l’agricoltura ma già da quest’anno abbiamo riscontrato in questi settori un calo rispettivamente del del 30% e 8,9%.Nel settore del turismo le condizioni internazionali geopolitiche,la crisi del Mediterraneo,hanno incentivato le presenze nella nostra regione che non hanno però prodotto misure strutturali ed occupazione.Nel settore del turismo stagionale,quest’anno,due lavoratori su tre in Calabria hanno lavorato in nero e senza tutele contrattuali,il lavoro sommerso nei diversi settori è aumentato,osì come l’evasione fiscale,la corruzione,la disoccupazione giovanile e femminile.Il peso dell’economia criminale.dell’azione della ‘ndrangheta sul tessuto economico e sociale, dalla gestione della spesa e gestione comunitaria,dal racket al caporalato,da ultimo agli interessi dei fenomeni migratori,sono il cancro che sta divorando il fuuturo di intere generazioni e il territorio………A fronte di una programmazione comunitaria inefficace dal 2000-2013,il nuovo governo regionale calabrese,in carica dal 2014 (con Oliverio n.d.r.),poteva invertire una tendenza con la nuova programmazione.Così non è stato-sentenzia il segretario regionale della CGIL-A nulla sono valse le richieste anche nei diversi comitati di sorveglianza POR che abbiamo fatto come CGIL per una inversione di tendenza della spesa per evitare interventi parcellizzati,che non avrebbero garantito qualità,sviluppo,lavoro,impedito la tracciaciabilità della spesa dei soggetti beneficiari,cosa richiesta anche dalla commissione europea.” Oliverio,da parte sua,attiva il vaniloquio della sua politica e, presentando il nuovo piano “cantiere Calabria”,promette mare e monti.Ma il segretario regionale della CGIL mantiene i piedi per terra, fa parlare i fatti e non le chiacchiere di Oliverio:”Dopo il “patto per la Calabria”,il masterplan,il patto per il Sud,i contratti di sviluppo,a forte ritardo di esercizio,come sindacato unitariom abbiamo proposto nelle diverse cabine di regia tenute nei tavoli con la giunta regionale (Oliverio n.d.r.),un piano di sviluppo per elaborare un piano regionale per il lavoro,partendo dalla ZES di Gioia Tauro,dalla logistica e mobilità,dall’assetto e dalla difesa del suolo e manutenzione delo territorio,dalle filiere agroalimentari ne produttive,dai9 beni archeo9logici,culturali,ambientali,al turismo ,al coinvolgimento delle università e del mondo della ricerca per incentivare nuove stat up ed i giovani che sono in fuga dalla Calabria.Nulla di tutto ciò”. E allora di che vanno parlando Oliverio e i suoi turibolari? “Ci troviamo-conclude Sposato- di fronte al livello più alto di crisi del regionalismo calabrese,con interi settori commissariati,salute,agricoltura,turismo,attività produttive,ed un consiglio regionale svilito che si riunisce solo 6 volte in un anno,impermeabile e insensibile all’emergenza sociale,che non ha un sussulto e non si interroga nemmeno quando brucia nella stagione degli incendi”. In altri tempi un giudizio così impietoso del segretario regionle della CGIL se non avesse provocato una crisi di governo certamente avrebbe dato vita ad un confronto duro in consiglio regionale e fra le forze politiche.Accade ,invece. che Oliverio ha la sfrontatezza di rivendicare meriti per quanto fatto fino ad oggi e fa finta di non capire quando,intervenendo nelle tre giornate all’Unical,il ministro Marco Minniti, a valle di quanto sentito nei vari interventi,ammonisce che vi deve essere una connessione fra le parole e i fatti. E quello che Oliverio ,al di là delle chiacchiere,non può esibire,sono i fatti,cioè i risultati ottenuti.Incapace e,quindi,inutile.Appunto.