L’ULTIMO SALUTO DI COSENZA AD ANNAMARIA NUCCI…

L’ULTIMO SALUTO DI COSENZA AD ANNAMARIA NUCCI…….

A gremire la chiesa di Loreto c’era la Cosenza che conta e che contava,ovvero generazioni politiche che si sono succedute sul teatrino della politica calabrese.Teatrino appunto.Annamaria Nucci, figlia d’arte di Guglielmo,parlamentare per 5 legislature,moroteo , vicino al mondo del lavoro che non c’era e che passava per gli uffici di collocamento, del teatrino della politica non ha mai fatto parte.Per stile,formazione e cultura.Ha attraversato politicamente la Prima Repubblica tenendosi fuori,pur essendo una combattente,dai conflitti non ispirati da valori e non finalizzati agli interessi generali del Paese e , quando si trattava di Mezzogiorno e di questione meridionale , della Calabria. Ha vissuto la sua esperienza politica con passione e quando la mattanza giustizialista ha messo fine alla Prima Repubblica, attivando le leve di tangentopoli e gettando nel fango una intera classe dirigente democristiana e non,AnnaMaria Nucci  né è stata travolta insieme a tutta la Dc ma senza che il suo percorso politico venisse sporcato da coinvolgimenti nelle limacciose pratiche del potere che venivano alla luce.Non fu mai toccata politicamente da coinvolgimenti nelle vicende scandalistiche che pure segnavano la DC e la Prima Repubblica.Fedele sempre ai valori del cattolicesimo popolare ha sempre coniugato la sua formazione culturale e l’esperienza nella scuola con l’impegno politico, assumendo anche posizioni autonome non riconducibili alle posizioni ufficiali del partito.Come sottosegretario alla Pubblica Istruzione  fu scelta per le sue capacità e competenze e non in nome di “quote rosa” consolatorie delle subalternità di genere.Questo spiega perché questa mattina c’era il mondo politico,nelle sue varie colorazioni, a renderle omaggio ma c’era soprattutto molta società civile. C’era soprattutto,significativamente, una rappresentanza di quella borghesia cittadina che ha mantenuto il suo orgoglio e la sua dignità, vivendo del proprio lavoro, tenendosi lontano dalle connivenze e dalle compiacenze con la politica politicante che dispensa incarichi e consulenze in cambio di prestazioni clientelari. L’orazione funebre è stata tenuta da Salvatore Perugini che ha saputo, sobriamente ma efficacemente, tracciare il profilo politico e umano di Anna Maria Nucci alla quale dobbiamo un ultimo ringraziamento per aver riunito nella chiesa e sul sagrato di Loreto una Cosenza che si vede poco in giro ma che conserva ancora la dignità e l’orgoglio dei tempi migliori quando la borghesia liberale, colta, onesta e aperta al progresso era,per i valori di cui era portatrice, classe di riferimento nelle dinamiche della mobilità sociale.