LETTERA DI SOSTEGNO DEI PARLAMENTARI A OLIVERIO MA MAGORNO NON NE SA NULLA….
Ammesso che,alla fine della giostra,Oliverio andrà davvero a incatenarsi davanti Palazzo Chigi per essere nominato commissario alla sanità, non trova conferma che i parlamentari calabresi,tutti , in gran parte o in numero significativo, abbiano inviato una lettera a Gentiloni sostenendo le ragioni della protesta annunciata.Il primo a chiamarsi fuori dall’iniziativa è Ernesto Magorno, segretario regionale e deputato il quale, richiesto di una conferma, avrebbe risposto di non saperne nulla.La stampa ha riportato la notizia di un intervento della deputata Bruno Bossio a sostegno di Oliverio ma, a quanto pare, non c’è una presa di posizione della deputazione. Oltremodo significativo,poi, che sia Magorno,di casa a Palazzo Chigi, a dire di non saperne nulla. Del resto sarebbe alquanto anomalo sottoscrivere una plateale protesta “contro” il governo targato PD e guidato da Gentiloni.E se il mancato sostegno a Oliverio non c’è, va ad aggiungersi al mancato sostegno del consiglio regionale che ha preferito rinviare la discussione sulla sanità a una prossima seduta, scatenando così l’ira e il rancore di Oliverio . Oggi Wanda Ferro , la punta più affilata dell’opposizione in consiglio, chiede indirettamente a Oliverio per la realizzazione di quale progetto di sanità chiede la nomina a commissario. Il commissario Scura avrà certamente le sue responsabilità per le condizioni in cui versa la sanità in Calabria ma i direttori generali delle ASP e i manager degli ospedali li ha nominati Oliverio e sono loro a gestire la politica sanitaria. Scura,per parte sua, denuncia che il dipartimento della salute è stato “distrutto”, ovvero ridotto all’inattività, e forse sarebbe il caso di conoscerne le ragioni come pure sarebbe il caso che qualcuno facesse luce sugli interessi poco trasparenti e sui condizionamenti cui da più parti si fa riferimento.Ma dove Wanda Ferro alza la posta in gioco è quando chiede a Oliverio di rendere noto cosa intende fare per riprogrammare la sanità e le sue strutture in Calabria e solo allora la minoranza in consiglio potrà valutare se i cambiamenti cui pensa Oliverio meritano di essere sostenuti. Insomma,incatenamento a parte, di solidarietà in bianco non se ne parla e a Palazzo Chigi nessuno è preoccupato.Al Nazareno,invece, quartier generale del PD, si chiedono dove Oliverio vuole andare a parare e qualcuno ha dato una risposta di cui si aspetta conferma.