LA SCOMPARSA DI CICCIO MISASI-UN GRANDE AMICO
Se ne è andato nel modo più imprevedibile lui che aveva gestito nella sua vita centinaia e centinaia di incidenti stradali portando soccorso,aiuto e umanità.
Ciccio Misasi è stato travolto da un furgone nei pressi di San Lucido dopo essere sceso dall’auto per verificare le conseguenze di un tamponamento subito.Questa la dinamica a una prima ricostruzione.Sarà stata la stanchezza dopo una giornata di lavoro a renderlo meno accorto perché nessuno meglio di lui sapeva con quanta prudenza bisogna scendere dall’auto quando può sopraggiungere inarrestabile un altro veicolo.Una beffa la morte di Ciccio Misasi,figura familiare a più generazioni di cosentini perché gestiva da sempre il soccorso ACI.Di lui,ora che ci ha lasciato, si ricorda soprattutto la sua figura sportiva di pilota automobilistico che,insieme a Domenico Scola,ha scritto e dato prestigio nazionale all’automobilismo agonistico cosentino.Ma sul profilo dell’uomo sportivo e dell’abile pilota,per quanto rilevante,prevale la figura umana di Ciccio Misasi per il senso che aveva dell’amicizia e per la disponibilità che dava in tutte le occasioni.L’attività che svolgeva quotidianamente dalla plancia di comando del “ Soccorso ACI” ne aveva fatto un protagonista delle situazioni di crisi e di emergenza,sia che si trattasse di blocchi stradali,incidenti complessi o eventi meteoroligici con ripercussioni sul traffico e la mobilità.Ciccio Misasi è stato amico stimato da tutti i Prefetti che si sono avvicendati a Cosenza perché avevano in lui un punto di riferimento certo per affrontare e superare condizioni difficili.
Chissà se si ricorderà di lui la donna che Ciccio,in piena notte e con una tempesta di neve in Sila,si offrì di soccorrere e di portarla all’ospedale di Cosenza per farla partorire.Un grande cuore e una grande generosità: questo è stato Ciccio Misasi per quanti lo hanno conosciuto.Godeva di una vasta popolarità ma ha sempre saputo resistere alle proposte di chi voleva capitalizzare politicamente la sua popolarità.Sapeva che la politica divide,corrompe,rende egoisti e cinici e questo era contro la sua natura,le sue sensibilità,la sua umanità.E’ giusto che i familiari tutti sappiano che Cosenza a Ciccio ha voluto bene e non lo dimenticherà.