IL GOVERNO SI FARA’ MA BALLERA’ SUI NUMERI…..
Il “contratto”,a quanto pare,è strato chiuso e sottoscritto.Anche clic e gazebo hanno dato via libera ma la messinscena non significa nulla.Per il contratto bisogna trovare circa 100 miliardi e nessuno ha spiegato dove si troveranno.Manca il nome del premier concordato e designato ma ai giornali lasciano intendere che sarà targato M5Stelle.Si vedrà come reagirà Mattarella che aveva ammonito a non portargli il nome di un “signor nessuno” da mandare ai tavoli internazionali a rappresentare l’Italia. Si vedrà.Il fatto nuovo è la presa di posizione di Berlusconi che,una volta riabilitato,può giocare a tutto campo e si dichiara disponibile a fare il premier per il centrodestra se si vuole rassicurare l’Europa.Ovviamente c’è stata subito la reazione di Salvini che,in una telefonata burrascosa con Berlusconi,avrebbe lamentato la scorrettezza-chiamata spiazzamento- atteso che aveva avuto via libera per fare il governo con 5Stelle.Berlusconi ha confermato l’opposizione di Forza Italia,la Meloni negherebbe l’appoggio esterno e così,al Senato, 5Stelle e Lega disporrebbero di 167 voti, appena 6 in più rispetto alla maggioranza di 161.Facile a questo punto prevedere che la navigazione del governo giallop-verde ,una volta partito,avrà una navigazione esposta a mille insidie.Ma pare che anche di questo si sia tenuto conto per cui,al di là delle apparenze,piuttosto che andare a governare e mantenere gli impegni presi con l’elettorato,Di Maio e Salvini pensano a come uscirne senza pagare pegno, una strategy exit dagli impegni di governo per scaricare sull’Europa la responsabilità del fallimento.E’ risaputo,perché affermato da economisti competenti, che non ci sono le risorse per mantenere le promesse fatte,reddito di cittadinanza e flax tax in primis.Si metterà in scena una polemica con Bruxelles chiedendo di poter sforare il rapporto defici-pil e aumentare il debito pubblico.Poichè la risposta è scontato che sia negativa, i due “mezzi vincitori” vestiranno i panni delle vittime e andranno al voto accusando l’Europa di avere loro impedito di governare.Bisogna tuttavia tenere conto che nella partita sono in gioco anche corposi interessi di investitori internazionali che certamente non resteranno passivi rispetto alle turbolenze dei mercati finanziari e all’andamento dell’economia.A quel punto il gioco si farà più complesso,non tutto avverrà alla luce del sole e chi ha il potere dovrà fare i conti con chi, per allontanare conseguenze dannose, ha interesse a toglierglielo.Sinceramente Di Maio e Salvini non sembrano attrezzati per affrontare “raffinati” logoramenti della loro posizione.A meno che non li aiuti Putin e,se così fosse,la situazione diventerebbe ancora più grave.Lavorare su 6 voti di scarto non dovrebbe essere difficile.