FAR L’AMORE NON E’ NE’ REATO NE’ PECCATO….MA IN LUOGO PUBBLICO..
Questa volta la Calabria guadagna le prime pagine dei giornali e sui social si estende in maniera virale non per la solita retata di mafia,politici corrotti arrestati o indagati,faide familiari assassine o migranti sparati in fronte ma perché, nel Parco Robinsono di Rende, un sagace vigile urbano ha sorpreso due giovani quarantenni ad amarsi senza inibizioni e senza limiti.
Da tenere presente che l’orologio segnava un’ora fra le 13 e le 14 e la temperatura sfiorava i 40 gradi.Che dire ? Innanzitutto che siamo in presenza di una passione amorosa che merita rispetto.Non c’è violenza né esibizionismo.Verosimilmente ci si era stesi –a studiare il filmato messo in rete- su un telo per prendere il sole.Intorno non si rilevano presenze di altre persone.
L’ora sconsiglierebbe anche a un ventenne di non forzare la pressione sanguigna con eccitazioni a rischio.Ma tant’è.La passione deve aver avuto il sopravvento e,un bacio tira l’altro,ci si è lasciati andare.Il filmato messo in rete documenta il procedere del vigile in un prato assolato che si avvicina alla coppia e-gli va riconosciuto-comunica la sua presenza con uno “scusate il disturbo” che nemmeno a Stoccolma avrebbe trovato patria.Dove sta la notizia? Nell’amplesso all’aperto in luogo pubblico ? Nel fatto che siamo in Calabria e non in Svezia?
La notizia-a nostro parere-sta nella calma olimpica che la coppia ha esibito nel ricomporsi e coprire le nudità.Deve essere accaduto qualcosa di simile quando Adamo colse la mela di Eva e fu scacciato con la condanna a guadagnarsi da vivere “col sudore della fronte”.
Ironie e cazzeggiamenti a parte, siamo veramente compiaciuti che il “fatto” sia avvenuto a Cosenza (non se la prenda Rende!) e non a Woodstock , nello Stato di New York,famosa per il festival della trasgressione non solo musicale.Ma andiamo al punto.Il vigile,allertato o meno,ha fatto il suo dovere ma doveva limitarsi a verbalizzare l’accaduto documentandolo con la ripresa del telefonino.
Secondo prassi sarebbe scattata la denuncia per atti “osceni” in luogo pubblico con tutte le vicissitudini a seguire.Noi di Cosenza Oggi non ci sentiamo di essere così severi e derubricheremmo la denuncia a “atti intimi” in luogo pubblico. Di ”osceno” troviamo che non ci sia assolutamente nulla.Di inopportuno si.Nel senso che in un parco frequentato anche da bambini o comunque da persone che in materia possono pensarla legittimamente in modo diverso non si ha alcun diritto di imporre e di esibire la propria intimità.
Riteniamo che tutto sia accaduto perché, data l’ora,la coppia abbia ritenuto di non essere osservata e di poter camuffare l’amplesso.Vedremo come andrà a finire ma alla coppia sentiamo di augurare ogni felicità futura e di mantenere l’entusiasmo e la passione che li ha resi in consapevolmente famosi ma imprevedibilmente simpatici.Almeno a parere nostro.
FAR L’AMORE NON E’ NE’ REATO NE’ PECCATO….MA IN LUOGO PUBBLICO..
Questa volta la Calabria guadagna le prime pagine dei giornali e sui social si estende in maniera virale non per la solita retata di mafia,politici corrotti arrestati o indagati,faide familiari assassine o migranti sparati in fronte ma perché, nel Parco Robinsono di Rende, un sagace vigile urbano ha sorpreso due giovani quarantenni ad amarsi senza inibizioni e senza limiti.
Da tenere presente che l’orologio segnava un’ora fra le 13 e le 14 e la temperatura sfiorava i 40 gradi.Che dire ? Innanzitutto che siamo in presenza di una passione amorosa che merita rispetto.Non c’è violenza né esibizionismo.Verosimilmente ci si era stesi –a studiare il filmato messo in rete- su un telo per prendere il sole.Intorno non si rilevano presenze di altre persone.
L’ora sconsiglierebbe anche a un ventenne di non forzare la pressione sanguigna con eccitazioni a rischio.Ma tant’è.La passione deve aver avuto il sopravvento e,un bacio tira l’altro,ci si è lasciati andare.Il filmato messo in rete documenta il procedere del vigile in un prato assolato che si avvicina alla coppia e-gli va riconosciuto-comunica la sua presenza con uno “scusate il disturbo” che nemmeno a Stoccolma avrebbe trovato patria.Dove sta la notizia? Nell’amplesso all’aperto in luogo pubblico ? Nel fatto che siamo in Calabria e non in Svezia?
La notizia-a nostro parere-sta nella calma olimpica che la coppia ha esibito nel ricomporsi e coprire le nudità.Deve essere accaduto qualcosa di simile quando Adamo colse la mela di Eva e fu scacciato con la condanna a guadagnarsi da vivere “col sudore della fronte”.
Ironie e cazzeggiamenti a parte, siamo veramente compiaciuti che il “fatto” sia avvenuto a Cosenza (non se la prenda Rende!) e non a Woodstock , nello Stato di New York,famosa per il festival della trasgressione non solo musicale.Ma andiamo al punto.Il vigile,allertato o meno,ha fatto il suo dovere ma doveva limitarsi a verbalizzare l’accaduto documentandolo con la ripresa del telefonino.
Secondo prassi sarebbe scattata la denuncia per atti “osceni” in luogo pubblico con tutte le vicissitudini a seguire.Noi di Cosenza Oggi non ci sentiamo di essere così severi e derubricheremmo la denuncia a “atti intimi” in luogo pubblico. Di ”osceno” troviamo che non ci sia assolutamente nulla.Di inopportuno si.Nel senso che in un parco frequentato anche da bambini o comunque da persone che in materia possono pensarla legittimamente in modo diverso non si ha alcun diritto di imporre e di esibire la propria intimità.
Riteniamo che tutto sia accaduto perché, data l’ora,la coppia abbia ritenuto di non essere osservata e di poter camuffare l’amplesso.Vedremo come andrà a finire ma alla coppia sentiamo di augurare ogni felicità futura e di mantenere l’entusiasmo e la passione che li ha resi in consapevolmente famosi ma imprevedibilmente simpatici.Almeno a parere nostro.