LE “PERVERSIONI” DI GUCCIONE SECONDO OLIVERIO….
Quando il rancore e l’animosità politica prendono la mano accade che anche le parole vanno fuori controllo e può accadere che il ridicolo prevalga sulla polemica. E’ accaduto in occasione dell’inaugurazione a Cosenza del polo oncologico nella struttura del Mariano Santo dove Gerardo Mario Oliverio si è lasciato andare ad una sopravvalutazione di quanto lui ha fatto per la sanità nonostantre la lunga contrapposizione col commissario governativo Massimo Scura.
“Io sulla sanità non ho mai mollato .Guccione evidentemente è allucinato dalle sue perversioni”.Il virgolettato riportato dalla stampa non lascia dubbi.Oliverio,richiesto dai giornalisti di commentare le critiche a lui rivolte da Carlo Guccione soprattuto per i nuovi ospedali,compreso quello di Cosenza, che non hanno preso quota, ha bollato le critiche di Guccione come conseguenza delle “allucinazioni” provocate dalle sue “perversioni” ( “allucinato dalle sue perversioni” testualmente).
Vada pure per la declinazione inusuale del verbo “allucinare” ma per il termine “perversioni” bisogna fermarsi e spiegare di quali perversioni è affetto il consigliere regionale e compagno di partito Carlo Guccione.
Dizionario alla mano, si intende col termine perversione la “modificazione psicopatologica che si manifesta con anomalie del comportamento specialmente sessuale…!”
Ora che il sesso e la sessualità abbiano a che fare con la salute e,quindi,con la sanità non vi è alcun dubbio ma ,nello specifico,si sta parlando di valutazioni politiche e non di pratiche e abitudini di alcova.
Mentre il privilegio di conoscere eventuali “anomalie del comportaento sessuale” di Carlo Guccione sarebbe riservato,riteniamo,a una ristrettissima cerchia di persone le anomalie politiche di Guccione,invece,sono di dominio pubblico nel senso che, pur facendo parte della maggioranza politica che sostiene Gerardo Mario Oliverio e pur essendo nello stesso partito di Oliverio,il PD, Guccione è il più spietato fustigatore delle inadempienze,dei ritardi,delle omissioni, degli insuccessi e della vacuità dell’azione di governo di Gerardo Mario Oliverio.
Non passa giorno che gli dei mandano in terra che Guccione non trovi da obiettare qualcosa e a mettere sotto schiaffo Oliverio.Dagli ospedali che avrebbero già dovuto aprire i cantieri a quello di Cosenza insabbiatosi nella polemica col sindaco Occhiuto, alla ZES (Zona Economica Speciale) riconosciuta alla Calabria, al porto di Gioia Tauro che ha perso competitività, alla mancata attivazione della legge del 2009 che consente di sostenere i comuni impegnati nell’accoglienza e nell’integrazione dei migranti come il caso di Riace, ai mancati pagamenti in agricoltura,alla mancata erogazione dei sussidi per i portatori di handicap. Questo ed altro puntualmente Guccione ha messo in piazza con la voluttà (ma non è una perversione) di chi si vendica ,giorno dopo giorno, dalla avvenuta estromissione dalla giunta senza ricevere una telefonata, una spiegazione se non quella rilasciata agli organi di informazione.
E in questa voluttà rientra anche l’annuncio di Guccione di volersi candidare alle primarie per la scelta del candidato PD alla presidenza della giunta regionale nelle elezioni regionali dell’anno prossimo.
Guccione sa di non avere chances concrete ma a lui basta contrastare Oliverio,rendergli difficile ogni aspirazione, metterne in risalto incapacità e limiti. Altro che “perversioni”.A ben vedere nemmeno dai banchi dell’opposizione partono critiche così severe e impietose nei confronti di Oliverio come quelle che Guccione elabora e dispensa quotidianamente.
Tutto ciò accade,ormai da lungo tempo, senza che il Pd, con i suoi organismi locali e nazionali, intervenga a risolvere il dissidio che di certo non ha portato bene e meno che mai voti al partito.