INCARNATO E LA SORICAL. QUEI 18 MILA EURO AL MESE….
Nelle cronache delle incriminazioni eccellenti, formalizzate dalla DDA di Catanzaro nei confronti del potere regionale al più alto livello, ha giocato sporco chi ha inserito la notizia che Luigi Incarnato,socialista in servizio permanente, ex-consigliere ed assessore regionale, oggi commissario della Sorical, la società che gestisce il ciclo dell’acqua, percepisce una indennità mensile di 18 mila euro.
La notizia-come suol dirsi-è destituita di ogni fondamento e c’è da sperare che, chi l’ha messa in giro, l’abbia fatto per leggerezza e negligenza professionale e non con dolo, poiché si tratta di diffamazione con grave danno. Diffamazione perché di fronte a 18 mila euro mensili uno è portato a chiedersi quale competenza specifica e superqualificata offra il beneficiario di una così generosa retribuzione mensile.
Luigi Incarnato è un politico che viene dal sindacato, si è costruito gradualmente una base elettorale che lo ha portato in consiglio regionale e alla carica di assessore ai Lavori Pubblici nella giunta guidata da Agazio Loiero.Non ha mai pensato di lasciare il PSI, di cui è il maggiore esponente in Calabria, ed anche all’ultimo congresso nazionale ha partecipato con un ruolo di primo piano.
Luigi Incarnato come uomo politico tiene un profilo basso, non è imputabile di autoreferenzialità né ha mai fatto ostentazione del potere di cui ha pure goduto e di cui gode tuttora come commissario della Sorical. Gli si attribuisce la governance di un centinaio di assunzioni alla Sorical di cui, però, non si ha alcuna conoscenza. Potrebbe essere una notizia inventata, come quella degli attuali 18 mila euro al mese, perché è del tutto falsa prima che inattendibile.L’ha smentita lo stesso Incarnato , al quale debbono andare le scuse di quanti l’hanno incolpevolmente rilanciata senza una preliminare verifica. Può accadere ma era impensabile che qualcuno potesse arrivare a tanto per aggravare la portata del coinvolgimento di Incarnato nel terremoto giudiziario generato dalla DDA di Catanzaro.
In effetti 18 mila euro al mese senza una competenza specifica, senza alcuna esperienza manageriale nel ramo, senza una laurea in qualche modo riconducibile alla complessa gestione del ciclo dell’acqua, sono decisamente fuori misura quali che siano le responsabilità del commissario della Sorical. A questo si aggiunga che la nomina commissariale Incarnato l’ha avuta da Oliverio come ricompensa per aver ordito-di questo lo si accusa- un complotto politico per far cadere il sindaco di Cosenza in modo da metterlo fuori gioco nella realizzazione della metropolitana.
Invece l’indennità mensile che percepisce Luigi Incarnato è di 4 mila e duecento euro al mese che sono più di quattro volte meno di 18 e un terzo dell’indennità che percepisce un consigliere regionale. E’ una indennità consistente ma non tale da fare scandalo, considerate le indennità dei dirigenti regionali e dei manager della sanità.
Resta l’ipotesi di reato contestato a Luigi Incarnato dalla DDA , che Incarnato respinge, ma sotto questo profilo è la magistratura che deve fare verità e giustizia. Bisogna invece fare verità subito sulla falsa indennità di 18 mila euro perché l’antipolitica si nutre, oltre che delle ignominie e dei privilegi reali della casta politica, anche di notizie false messe mediaticamente in giro per orientare elettoralmente quella parte di opinione pubblica, meno accorta e meno informata, della cui semplicità si approfitta. Internet, fra i tanti vantaggi, ha generato anche le notizie false e l’algoritmo che influenza l’orientamento politico del popolo del web. Ed è con queste nuove forme di lotta politica che oggi bisogna fare i conti.