Salvini: “No di Tria? Problema sono io o è lui”
Il giorno dopo la dura presa di posizione nei confronti di Giovanni Tria , il vicepremier Matteo Salvini torna all’attacco sulle tasse. Intervistato su Radio 24 il leader della Lega dice a chiare lettere: “Se il ministro dell’Economia del governo di cui orgogliosamente faccio parte dice che per quest’anno di taglio delle tasse non si parla, e lo facciamo tra un anno, tra due anni, il problema sono io o è lui. Cosa faccio, una manovra all’acqua di rose? L’Italia ha bisogno di uno choc fiscale”.
Riguardo alla sua assenza al vertice di Parigi sull’immigrazione, il titolare del Viminale risponde secco: “Non siamo la dama di compagnia di nessuno”. “L’Italia sta facendo la sua parte – sottolinea – una motovedetta ha raccolto due imbarcazioni in difficoltà. Nelle prossime ore vedremo se alle parole dell’Europa seguiranno i fatti. Avremo modo di sperimentare la generosità di Francia, Germania, Spagna, Olanda e di tutti i Paesi che spesso e volentieri fanno la morale all’Italia. Se Macron pensa che tutti i barconi debbano arrivare in Italia ha sbagliato a capire”.
L’Italia rischia di essere isolata in Europa? “Mi pagano lo stipendio per obbedire a indicazioni e ordini del signor Macron? Non penso, mi pagano lo stipendio per difendere gli interessi nazionali italiani, e mi sembra di averlo dimostrato. Ma chi sei? Napoleone non c’è più, siamo in democrazia, siamo nel 2019, siamo tra uguali”.