BALLOTTAGGIO A COSENZA: SE VINCE FRANZ VINCE IL TEOREMA….
A stare ai numeri i due Caruso,Franz e Francesco, al rush finale sono arrivati verosimilmente appaiati dopo l’endorsement di Rende, 5Stelle,De Cicco,Formisani e Gallo su Franz. Per il centrodestra Francesco ha avuto l’appoggio di Pichierri e Civitelli che insieme fanno circa il 5%.Non sufficiente per mantenere il vantaggio su Franz.
Se per il “the end”bisogna attendere l’esito delle urne su come ci si è arrivati al ballottaggio qualche considerazione si può fare rimontando il film dai blocchi di partenza. Circolano versioni e interpretazioni contrapposte sul voto del primo turno, non sufficientemente trasparente nel gioco delle liste.A cominciare dalla candidatura a sindaco di Francesco De Cicco supportato da ben 6 liste.
Se per Bianca Rende, sostenuta da 5Stelle, la candidatura a sindaco è sembrata in linea con il ruolo di opposizione svolto nei confronti di Mario Occhiuto, quella di De Cicco nasce torbida alla partenza.Nel senso che, pur avendo avuto un ruolo di primo piano nella giunta di Occhiuto, senza una rottura maturata e dichiarata, senza lasciare la carica di assessore, decide di candidarsi alla carica di primo cittadino.
Il curriculum politico non è quello di un leader con posizioni amministrative avanzate semmai quello di un grande elettore che in quel bacino di 9 mila voti di Via Popilia può dire la sua. Ma mettere su 6 liste a sostegno della propria candidatura non era-a detta di chi lo conosce-nelle sue possibilità.Comunque sia c’è riuscito.Resta non chiarita l’ambiguità della decisione cioè candidarsi contro il candidato di Occhiuto e conservare la posizione di assessore.Al riguardo crea molti dubbi il non averlo sollevato,da parte di Occhiuto, dalla carica di assessore.Si poteva anche pensare ad un espediente tecnico, ovvero fare il pieno di voti con le 6 liste e convergere su Francesco Caruso al ballottaggio, dato per certo da tutti visto che alla carica di sindaco correvano in otto.
Aperte le urne del primo turno e fatti i conti De Cicco ne esce con un 14 per cento di consensi, sufficienti per assicurare a Francesco Caruso un vantaggio su Franz difficile da recuperare.Invece traccheggia per qualche giorno e poi sul suo profilo facebook esibisce il “contratto”-alleanza stipulato con Franz Caruso. La decisione viene motivata con l’impegno di Franz a non abbattere la “sopraelevata”che, se fosse vero, saremmo al ridicolo mentre i beneinformati dicono che la contropartita sarebbero due assessorati pesanti.
Se così fosse avremmo un De Cicco che con grande abilità ha giocato su due tavoli e alla fine ha puntato su Franz che gli avrebbe promesso di più.Invece esiste una versione più raffinata ,apparentemente fantasiosa, incentrata sul teorema che segue. Per le note vicende di frammentazione del centrosinistra e delle lacerazioni interne al PD, la candidatura di Franz Caruso nasce debole come confermato del resto dal primo turno.Bisogna allora trovare il modo di trovare voti e consensi su un’altra piattaforma politica, che non sia nè di destra né di sinistra in modo da poter prendere a strascico voti in tutte le direzioni e nelle modalità più rispondenti.Dietro De Cicco si muovono menti politicamente raffinate e di grande esperienza che contano di fare tombola al ballottaggio. Il teorema porta a concludere che l’accordo c’era già ai blocchi di partenza e le 6 liste messe su da De Cicco hanno ben altra regia.L’operazione funziona e De Cicco, a detta di chi i conti li sa fare, prende voti molto al di sopra delle sue personali possibilità. C’è poi la comica della “sopraelevata” ma il teorema ha funzionato.Soltanto i cosentini che non sono andati a votare al primo turno,a questo punto, possono sconvolgere lo scenario, rimettere tutto in gioco e decidere il risultato che, quale che sia, non smentirebbe il teorema.