COSENZA:A STARE AI NUMERI HA VINTO DE CICCO O CHI DIETRO DI LUI……
I numeri hanno una loro forza inoppugnabile soprattutto quando la distanza fra due candidature è di 15 punti a vantaggio del vincitore, Franz Caruso (57,59%), mentre al primo turno era il candidato perdente col 42,41%, Francesco Caruso, ad avere un vantaggio di 15 punti.Di fatto un ribaltamento del risultato e delle percentuali del primo turno.
A stare ai numeri, da non applicare comunque in maniera rigida e automatica, lo spostamento di Bianca Rende,di De Cicco,di Formisani e di Gallo a sostegno di Franz Caruso modificava sostanzialmente al ballottaggio i dati di “ripartenza”.Sommando le percentuali a sostegno di Franz Caruso si arrivava teoricamente al risultato finale del ballottaggio.
Ma se si il sostegno di Bianca Rende poteva darsi per scontato, del tutto inaspettata era la convergenza di Francesco De Cicco assessore in carica nella giunta Occhiuto.Senza nulla togliere a Franz Caruso sia in termini di coerenza politica nelle file del PSI, sia in termini di notorietà e sintonia con la borghesia professionale cosentina, sia in termini di affidabilità per gli elettori di centrosinistra, , da quei 5 mila la sua elezione passa, numeri alla mano, dal sostegno di De Cicco voti pressocchè stabili dal primo al secondo turno.Semplificando, senza il sostegno di De Cicco Franz Caruso difficilmente ce l’avrebbe fatta.
Precisato che è pienamente legittima e meritata politicamente la vittoria di Franz Caruso ,la rivelazione della consultazione elettorale è appunto Francesco De Cicco.Intendiamoci, non è da considerare impossibile che le periferie della città,le fasce sociali più deboli e bisognose, identificandosi in un candidato che li esprime ,per territorio e appartenenza, diventino protagoniste della vita politica cittadina ribaltando vecchi e consolidati equilibri. Lo afferma e lo rivendica lo stesso De Cicco, a caldo,commentando la vittoria di Franz Caruso. Può essere.
Si dà il caso-ma un’analisi approfondita del voto sezione per sezione potrebbe confermarlo o escluderlo- che ancora prima del ballottaggio è circolato un teorema che, in attesa di essere dimostrato, ha una sua logica e una sua attendibilità.Nel senso che Francesco De Cicco, per la sua storia politica ed esperienza amministrativa nella giunta Occhiuto,non viene quotato idoneo, cioè politicamente attrezzato, a mettere su 6 liste di sostegno e, meno che mai, ad aspirare alla carica di sindaco.
Da qui la deduzione logica-perciò si parla di “teorema”-che dietro De Cicco si sia mosso un gruppo di potere,fatto di politici,ex- amministratori, imprenditori, lobbysti già di casa a Palazzo dei Bruzi e fortemente interessati a tornarci.Sarebbe questo gruppo che ha deciso di cavalcare la designazione di Franz Caruso come candidato funzionale al loro disegno. Con la sola investitura del PSI, la candidatura di Franz Caruso non avrebbe avuto seguito.
Fuori discussione,quindi, che la candidatura di Franz caruso sia stata portata sugli scudi dal PD e dal centrosinistra ufficiale con comprovata determinazione,,sia pure non senza polemiche.Chi avrebbe lavorato con De Cicco alle 6 liste era consapevole che la partita si sarebbe giocata al ballottaggio.Rimane da chiarire perché Mario Occhiuto ha mantenuto nella carica di assessore De Cicco una volta preso atto della sua candidatura a sindaco e con una presa di distanza dall’esperienza in giunta.
Per concludere, saranno i prossimi giorni a chiarire i contorni e gli effetti dell’elezione di Franz Caruso. Pettegolezzi, insinuazioni e teoremi dovranno fare i conti con le scelte che Franz Caruso farà. In un senso o nell’altro.La politica è furba ma non intraducibile.Intanto auguri di buon lavoro a Franz Caruso che,personalmente, non merita nè insinuazioni nè cattiverie.