LA MANOVRA DI BILANCIO SI RIVELA OGGETTIVAMENTE ORIENTATA A FAVORIRE L’EVASIONE FISCALE NELLE SUE MOLTEPLICI VERSIONI. L’ULTIMO ” REGALO”- SE NON VIENE RITIRATO- È LO SCUDO PENALE OVVERO IL PERDONO FISCALE PER CHI NON HA PRESENTATO O HA PRESENTATO PARZIALMENTE LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI. COMUNQUE LO SI VOGLIA INTERPRETARE IL PROVVEDIMENTO È UN REGALO AGLI EVASORI O, PIÙ REALISTICAMENTE, UNA CAMBIALE ELETTORALE DA PAGARE. GRIDA DI INDIGNAZIONE E ANNUNCI DI BARRICATE ARRIVANO DAI PARTITI DI OPPOSIZIONE. E’ PURO ” TEATRINO” PER COPRIRE LE PROPRIE DEBOLEZZE. UN GOVERNO DI DESTRA FA COSE DI DESTRA MENTRE I GOVERNI DI CENTRO-SINISTRA HANNO GOVERNATO SENZA FARE NULLA. SALVO POI PROPORRE PATETICAMENTE, IN APERTURA DI CAMPAGNA ELETTORALE , LO “SGUARDO DI TIGRE”.
Articolo di Massimiliano Jattoni Dall’Asén per “corriere.it”
La maggioranza starebbe per depositare un emendamento alla Manovra che introduce una sorta di scudo penale per alcune categorie di evasori fiscali. L’ipotesi era stata già anticipata qualche giorno fa dal viceministro Francesco Paolo Sisto, che aveva parlato di un “perdono fiscale” per chi avrebbe saldato il conto e in cambio avrebbe visto estinti i suoi «reati formali», come l’omessa dichiarazione dei redditi e la dichiarazione infedele. Era poi toccato al sottosegretario Federico Freni fare marcia indietro negando di fatto che le parole di Sisto fossero qualcosa di più di personali pensieri. Ora, però, il Fatto Quotidiano dà il condono come già entrato nella legge di Bilancio (a meno di stravolgimenti dell’ultimo minuto) e imputa a Forza Italia l’aver ottenuto l’emendamento che, di fatto, realizza uno scudo penale per chi ha evaso il fisco.
Le reazioni di Pd e M5s: «Pronti alle barricate»
Anche Angelo Bonelli co-portavoce di Europa Verde, a margine dei lavori della commissione Bilancio alla Camera, conferma:«Il relatore ci ha fatto capire che starebbero per presentare un emendamento che contiene norme riguardanti uno scudo penale per alcuni reati fiscali», dice Bonelli, che conclude con un: «Sarebbe gravissimo. A questo punto è la maggioranza che si sta rendendo responsabile dell’esercizio provvisorio». A fargli eco la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, che in un punto stampa sulla Manovra, appena fuori Montecitorio, ha definito l’emendamento «inaccettabile, inaudito», se si pensasse di aggiungere proprio adesso alla Manovra «anche qualcosa che riguardasse la giustizia e in particolare qualche condono come l’estinzione di qualche reato tributario». Intanto, il M5S promette barricate. E pronto alla sollevazione si dichiara anche il Pd, come scrive in una nota Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio.