SI AVVICINA LA DATA DEL VOTO REGIONALE IN LOMBARDIA E MATTEO SALVINI HA FRETTA DI INCASSARE PER TEMPO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA REGIONALE CUI STA LAVORANDO QUEL BRAV’UOMO CHE VUOLE BENE AI MERIDIONALI E CHE SI È INTESTATO QUEL CRIMINE POLITICO CHE È LA “SPESA STORICA” E CHE RICOPRE LA CARICA DI MINISTRO PER LE AUTONOMIE. LA MELONI NON BLOCCHERÀ IL DISEGNO DI LEGGE PREPARATO DA CALDEROLI MA HA AFFERMATO CHIARAMENTE CHE NON CI POTRANNO ESSERE, QUANTO A DIRITTI CIVILI E SOCIALI, CITTADINI DI SERIE A E DI SERIE B. PER ALTRO LA MELONI VANTA AL SUD QUOTE DI ELETTORATO CHE NON INTENDE PERDERE PER INDULGERE AGLI OBIETTIVI ELETTORALI DI SALVINI IN LOMBARDIA. SE NE PARLERÀ CONCRETAMENTE DOPO LA TORNATA ELETTORALE MA AL SUD IL PARTITO DEI SINDACI È PRONTO A FARE LE BARRICATE.
1. L’AUTONOMIA PUÒ ATTENDERE. L’AFFONDO DI MELONI AGLI ALLEATI DI GOVERNO: “REMIAMO INSIEME PER UN’ITALIA UNITA. NO A CITTADINI DI SERIE A E SERIE B”
Estratto da www.huffingtonpost.it
[…] Giorgia Meloni parla alla platea dei sindaci appunto sotto i 15 mila abitanti, raccolti a migliaia da Poste Italiane per il lancio del progetto Polis, ma non parla solo a loro. “L’Italia è una sola, unica e unita”, scandisce il presidente del Consiglio che garantisce sull’impegno per la coesione del Paese e assicura al contempo che “non ci saranno cittadini e aree del Paese di serie A e di serie B”. Sottolineatura di non poco conto in un momento di riforme e di timori di scelte a velocità diversificate. Meloni si riferisce in particolare alla Riforma sull’Autonomia differenziata, su cui Salvini continua a mettere fretta agli alleati. Il premier non a caso sottolinea che “non c’è spazio per personalismi e piccole beghe politiche”. “Di fronte alle sfide che abbiamo davanti, tutti i livelli istituzionali devono darsi aiuto a vicenda. Nella congiuntura in cui siamo chiamati a operare, non c’è spazio per i personalismi, per le piccole beghe politiche sulla pelle dei cittadini. Si deve lavorare tutti insieme, con lealtà nel rispetto delle differenze. Questa nazione ha bisogno della responsabilità della sua classe dirigente” afferma. […]
2. ACCORDO CON LA LEGA SULL’AUTONOMIA LA PREMIER PRONTA AL VIA LIBERA IN CDM
Estratto dell’articolo di Emanuele Lauria per “la Repubblica”
[…] Una sola concessione, la premier, è pronta a fare, nella settimana che si apre oggi: il sì al disegno di legge sull’autonomia. Il ministro Roberto Calderoli conferma, seppur con prudenza, che il testo andrà domani all’esame di un pre-consiglio dei ministri: «Così dovrebbe essere programmato». Ma autorevoli fonti di governo del partito di Meloni dicono che la partita è chiusa: domani le ultime modifiche tecniche, giovedì il varo del disegno di legge in cdm. […] Una “conquista” che la Lega è pronta a giocarsi prima del voto per le Regionali in Lazio e Lombardia, in attesa del presidenzialismo caro alla premier, ma che resterà comunque il primo passo di un cammino delicato, fra le perplessità di governatori e aspiranti tali del centro- Sud. Il candidato del centrodestra nel Lazio, Francesco Rocca, ad esempio frena: «No a cittadini di serie A e di serie B. Attendiamo il progetto finale e dopo vedremo […]». Matteo Salvini tira dritto: «Alla fine della legislatura avremo una repubblica federale». Più importanti, per la premier, sono in questo periodo le relazioni europee: Meloni torna a ribadire con orgoglio di aver messo fra le priorità di Bruxelles l’immigrazione irregolare. Nei prossimi giorni sarà a Stoccolma e Berlino, e non è esclusa la tappa a Parigi dopo la crisi diplomatica con l’Eliseo. […]