RASSEGNA STAMPA

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HA PARLATO CON FRANCHEZZA IL PRESIDENTE ZELENSKY INTERVENENDO ALLA CONFERENZA DI MONACO SULLA SICUREZZA ED HA POSTO IL PROBLEMA DELLA TEMPISTICA NELL’INVIO DEGLI ARMAMENTI PROMESSI. BISOGNA BRUCIARE I TEMPI E ANTICIPARE L’OFFENSIVA MILITARE DI PRIMAVERA CUI STA LAVORANDO PUTIN PER PIEGARE LA RESISTENZA UCRAINA. ZELENSKY PERCEPISCE IL CLIMA DI STANCHEZZA NELLE POPOLAZIONI EUROPEE RISPETTO AL PROTRARSI DELLA GUERRA E RITIENE CHE SOLTANTO UNA CONTROFFENSIVA PESANTE ED EFFICACE PUÒ PORTARE AL CESSATE IL FUOCO E A UN TAVOLO DI TRATTATIVE. ANCHE IL PRESIDENTE FRANCESE MACRON TEME TEMPI LUNGHI, NON VEDE SOLUZIONI NEL BREVE PERIODO E DICHIARA, A SORPRESA , CHE RITIENE NECESSARIO RAFFORZARE LA DIFESA AEREA IN EUROPA.

Estratto dell’articolo di Giuseppe sarcina per il “Corriere della Sera”

Serve una «fionda più forte». E serve subito. La «velocità» è necessaria perché «David-Ucraina» sconfigga la «Russia-Golia». Così Volodymyr Zelensky ha aperto ieri, in video collegamento, la «Conferenza sulla sicurezza» di Monaco, in Germania. Il leader ucraino mantiene alta la pressione sugli alleati che lo sostengono, a cominciare naturalmente dagli Stati Uniti e dai Paesi europei. Sollecita l’invio di più armi, ma soprattutto chiede di bruciare sul tempo l’attesa offensiva dei russi. Zelensky, però, prende atto che in Europa e altrove, parte dell’opinione pubblica mostra segni di stanchezza, si interroga sull’utilità di inviare altri ordigni. Proprio per questo, dice il leader ucraino, bisogna accelerare e colpire adesso, e con forza, il gigante che sembra imbattibile, «ma che può cadere entro l’anno». Ieri gli hanno risposto alcuni dei 40 capi di Stato o di governo che partecipano alla Conferenza, insieme con esperti militari e alti gradi della diplomazia. Emmanuel Macron ha sostenuto che il conflitto «non si concluderà rapidamente: bisogna prepararsi». Il presidente francese ha poi lanciato l’idea di una conferenza sulla difesa aerea in Europa, una delle vulnerabilità nel Vecchio continente. Infine Macron è tornato ad accennare all’ipotesi di un negoziato: «Il punto è come mettere l’Ucraina in condizioni di resistere e di portare al tavolo delle trattative la Russia. Adesso non è ancora il momento giusto per parlarne, ma penso che ci saranno i mezzi e le strade per farlo». Anche perché «io non credo in un cambio di regime a Mosca; chi dovrebbe guidare la Russia dopo?». Piu tardi il presidente francese ha completato con un tweet pesante: «Se l’Europa vuole difendersi, deve armarsi». […]