CARLO DE BENEDETTI È STATO COL SUO GRUPPO UN IMPRENDITORE DI ALTO PROFILO E DI GRANDE POTERE, SOPRATTUTTO CON IL SUO GRUPPO EDITORIALE. HA INFLUENZATO GLI EQUILIBRI POLITICI DI MOLTI GOVERNI SEMPRE ATTENTO AGLI INTERESSI DEL SUO GRUPPO. SI È MOSSO SEMPRE IN CAMPO PROGRESSISTA ED È STATO LA TESSERA NUMERO UNO DEL PD APPENA NATO. RISIEDE FISCALMENTE IN SVIZZERA MA SEGUE DA VICINO LE VICENDE ITALIANE E, DOPO I CONTRASTI EDITORIALI CON I FIGLI, HA DATO VITA AL QUOTIDIANO “DOMANI” CONSIDERATO, NEL PANORAMA ATTUALE, UNA VOCE “FUORI DAL CORO”. RECENTEMENTE HA AFFERMATO IN UNA INTERVISTA, CONSAPEVOLE DI SUSCITARE STUPORE E INCREDULITÀ, CHE GIORGIA MELONI COL SUO GOVERNO ANDRÀ “A SBATTERE” CON L’EUROPA, NEL SENSO CHE FALLIRÀ IL SUO DISEGNO DI RIBALTARE IN PROIEZIONE SOVRANISTA GLI ATTUALI EQUILIBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO. GLI RISPONDE, CON OSTENTATO LIVORE, ALESSANDRO SALLUSTI DIRETTORE DI “LIBERO” E QUOTIDIANAMENTE PRESENTE NEI TALK SHOW TELEVISIVI. LA REAZIONE MANIFESTAMENTE RANCOROSA DI SALLUSTI VA CORRELATA AL FATTO CHE DE BENEDETTI DA UN GIUDIZIO IMPIETOSO DEI MINISTRI IN CARICA E DEL GOVERNO NEL SUO COMPLESSO.
Estratto dell’articolo di Alessandro Sallusti per “Libero quotidiano”
Se qualcuno poteva nutrire qualche dubbio da ieri può esserne certo: Giorgia Meloni e il suo governo possono dormire sonni tranquilli, dureranno a lungo. La svolta arriva dalle parole di Carlo De Benedetti, che dal palco del Festival della tv a Dogliani ha sentenziato: «Sono convinto che Meloni andrà a sbattere contro l’Europa perché non è in grado di tenere il passo, lo dico con dispiacere ma mi toglierò la soddisfazione di non vedere più quella faccetta lì che gira per Palazzo Chigi». Ora, Carlo De Benedetti, oltre che per essere stato arrestato per tangenti che ha confessato di aver pagato per ottenere appalti pubblici, è noto per non averne mai azzeccata una sull’evolversi della politica italiana: ha rivendicato di essere stato decisivo nella designazione di Francesco Rutelli come candidato premier del centrosinistra alle elezioni politiche del 2001 stravinte dal Centrodestra di Berlusconi; è stato il primo sponsor della leadership di Walter Veltroni umiliato da Berlusconi alle politiche del 2008; nel 2014 venne stregato da Matteo Renzi segretario del Pd e Presidente del Consiglio, «un fuoriclasse che guiderà a lungo la sinistra».
E infine, di recente, l’abbraccio mortale a Elly Schlein
(…) Per questo è una bella notizia che nella sua sfera di cristallo tarocca l’ingegnere veda l’imminente fine della “faccetta” Giorgia Meloni. Che poi in quanto a facce, bé con quel suo faccione di bronzo o se preferite di tolla, all’ingegnere già ufficialmente massone e poi imprenditore sempre sull’orlo del fallimento, che gli importa di ciò che succede in Italia visto che lui da tempo si è trasferito armi, bagagli e tasse in Svizzera? Suvvia ingegnere, lei è veramente una faccia di… (frase da completare a piacimento dai lettori in base alla propria sensibilità).