NON SARÀ FACILE PER I DEMOCRATICI USA MANTENERE LA GUIDA DELLA CASA BIANCA. A PRESCINDERE DALLE GRANE GIUDIZIARIE DI TRUMP CHE LO METTEREBBERO FUORI GIOCO, NON SAREBBE DIFFICILE PER IL CANDIDATO REPUBBLICANO BATTERE BIDEN SEMPRE PIÙ ALLE PRESE CON L’ETÀ CHE NON GLI RISPARMIA IMPREVISTI E GAFFE. POSSIBILE CHE NEI DEMOCRATICI NESSUNO ABBIA COLTO L’INADEGUATEZZA DI BIDEN?
Estratto dell’articolo di Massimo Gramellini per “il Corriere della Sera”
Ma quante deve ancora combinarne, il buon Biden, perché la parte di America autoproclamatasi illuminata, cioè i democratici, si renda conto che la prima potenza del mondo non può farsi rappresentare da un signore che porta malissimo i suoi ottant’anni e inanella una gaffe dietro l’altra? Ieri ha affermato che «Putin sta chiaramente perdendo la guerra in Iraq». Ora, è vero che l’americano medio non è ferratissimo in geografia: come diceva Montanelli, sa che a Roma c’è il Papa, ma non sa dove sia Roma. Però Biden non è un americano medio, senza contare che negli ultimi tempi la parola «Ucraina» gli sarà sicuramente arrivata alle orecchie. E fosse solo l’Ucraina confusa con l’Iraq: per limitarsi alla settimana in corso, si è messo la mano sul cuore durante l’inno indiano pensando fosse quello americano. Chi deride la decadenza di una testa che era stata brillante è una persona ignobile. […] Ma è sconvolgente che in tutta la Washington «liberal» non si trovi un solo anticonformista in grado di ricordarglielo.