APPARENTEMENTE IL DIBATTITO POLITICO È CONCENTRATO SUI CASI GIUDIZIARI SANTANCHÈ, DEL MASTRO, LA RUSSA JR MA IL VERO PROBLEMA DELLA MELONI E DEL SUO GOVERNO È IL PNRR CHE NON DECOLLA E CHE BLOCCA LA 3 RATA. IL MINISTRO FITTO OSTENTA OTTIMISMO, IL MINISTRO GIORGETTI AMMONISCE CHE I MILIARDI PRESI A PRESTITO DALL’UE VANNO UTILIZZATI BENE MENTRE LA MELONI ASSICURA CHE LE VARIAZIONI AL PIANO AVRANNO IL PLACET DI BRUXELLES E LE RIFORME VINCOLANTI SARANNO REALIZZATE. L’OPPOSIZIONE RILEVA LE DIFFICOLTÀ DEL GOVERNO E RUMOREGGIA MA SENZA ENTRARE NEL MERITO DEI PROBLEMI. STABILE NEI SONDAGGI L’INDICE DI GRADIMENTO DELLA MELONI.
Estratto da www.ilfattoquotidiano.it
Palazzo Chigi, Sala Verde, ore 13.30. La convocazione è di ieri sera, il mittente è il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto. L’oggetto: cabina di regia del Pnrr con all’ordine del giorno la “revisione della quarta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza“, oltre a varie ed eventuali. Poi, secondo quanto emerso dai lanci di agenzia, c’è una parola che cambia tutto il significato dell’appuntamento: urgenza. E ancora: alle 15, dopo la riunione, conferenza stampa di Fitto. Cosa succede? La spiegazione arriva dalle parole dell’opposizione, con la segretaria del Partito democratico Elly Schlein che ha attaccato: “La presidente Meloni si assuma le sue responsabilità e venga a spiegarci in Parlamento perché non si è ancora visto un euro della terza rata del PNRR e perché rischia di slittare anche la quarta”. […] Da parte del governo, da registrare le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: “Chiaramente se la terza rata del Pnrr fosse entrata prima, sarebbe stato meglio. Stiamo gestendo però la situazione confidando che quanto prima questa benedetta terza rata venga finalmente somministrata. Quello che auspico – ha aggiunto l’esponente leghista – è, chiaramente, che queste risorse arrivino, se non arrivano, al momento siamo in grado di gestire la situazione”. Poi le considerazioni su quanto accadrà oggi: “Credo che la cabina di regia faccia un passo decisivo per la riallocazione la più efficiente e produttiva possibile di questi fondi” ha detto Giorgetti, secondo cui quello che sta avvenendo, anche rispetto a queste rate, “dimostri e faccia emergere la consapevolezza che quello che prendiamo dal Pnrr non sono tutti soldi regalati. In parte sono soldi regalati, tutti gli altri sono debiti che vanno gestiti nel modo migliore”. Più cauto Matteo Salvini: “Conto che con oggi si chiuda il discorso sulla rimodulazione, si mettano a terra e si spendano bene tutti i soldi che abbiamo chiesto in prestito”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, durante il suo interventi all’inaugurazione del primo tratto della Quarta Corsia Dinamica della A4 Milano-Brescia. “Pi ci sono alcune riflessioni che farò con i ministri competenti sulla sostenibilità. Mi seccherebbe che coi soldi presi a prestito con il Pnrr finanziassimo le centrali a carbone in Cina“.