L’ULTIMO GIORNO DI TREGUA ARMATA È STATA LA MESSA A ROMA, A 30 GIORNI DELLA SCOMPARSA DI BERLUSCONI. ORA SI PROCEDE CON LA NOMINA DI ANTONIO TAJANI A PRESIDENTE PROVVISORIO FINO AL CONGRESSO DEL 2024 CHE SI SVOLGERÀ DOPO LE EUROPEE. TRE LE FORZE IN GIOCO: QUELLA CHE SI AFFIDA A TAJANI NELLA “CONTINUITÀ”, QUELLA CHE FA CAPO A LICIA RONZULLI CHE BERLUSCONI AVEVA RIDIMENSIONATO E QUELLA “FAMILIARE” CHE HA IN MARINA E PIERSILVIO BERLUSCONI I DETENTORI DELLA “CASSA” DI FORZA ITALIA. TUTTO PUÒ ACCADERE. PER ORA OBIETTIVO PRIMARIO È SUPERARE IL 4 PER CENTO ALLE EUROPEE NON FACENDO MANCARE IL SOSTEGNO AL GOVERNO FINO A QUELLA DATA. POI SI VEDRÀ. DA COSA NASCE COSA E INTANTO CI SI GUARDA INTORNO SE DOVESSE SCATTARE IL “SI SALVI CHI PUÒ”. È LA SORTE DEI PARTITI “PERSONALI” COME LO HA VOLUTO BERLUSCONI.
Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”
«Forza Italia sarà un punto di riferimento per i delusi anche dal centro e dal centrosinistra: noi siamo attrattivi». E poi: «Ci sarà anche qualche ingresso significativo nei prossimi giorni». Parola di Antonio Tajani, che nei giorni scorsi lanciò il sasso, agitando le acque di tre partiti su tutti: Azione, Italia viva e Movimento 5 Stelle. Chi saranno i possibili nuovi acquisti del partito fondato da Berlusconi? Così è iniziato il tam tam di «radio Parlamento». Il primo nome in cima alla lista è quello del deputato Ettore Rosato di Italia viva, fu fedelissimo di Matteo Renzi e da tempo in rotta con l’ex premier, perché non avrebbe affatto gradito che il timone del partito sia stato affidato alla senatrice Raffaella Paita. Rosato, che proprio Renzi, ai tempi d’oro, volle capogruppo del Pd alla Camera, sarebbe un gran colpo per gli azzurri, proprio per la sua storia. E sempre l’esponente di Italia viva, che vanta un ottimo rapporto proprio con Tajani, in privato avrebbe strizzato l’occhio a quello che sarebbe un clamoroso cambio di casacca, in vista delle Europee. Ma quando dai rumors si è passati agli articoli di giornale, Rosato ha chiesto al partito di diramare un comunicato stampa: «Notizie prive di fondamento». Una nota firmata assieme all’ex ministra Elena Bonetti, che le indiscrezioni davano invece in procinto di traslocare in Azione o addirittura nel Pd. (…)Sabato mattina, all’hotel Parco dei Principi di Roma, si riuniranno i 213 consiglieri, chiamati appunto ad eleggere, a porte chiuse, il «reggente» che traghetterà il partito verso il congresso del 2024. Tajani è il super favorito per assumere la carica di presidente «pro tempore». Se l’accordo unitario non dovesse incepparsi, l’ex numero uno del Parlamento Ue potrebbe essere eletto all’unanimità dal consiglio, organo di cui fanno parte tutto lo stato maggiore e buona parte degli eletti azzurri. La successiva tappa chiave per la ripartenza è fissata per il 29 settembre, giorno della nascita del Cavaliere, quando a Paestum si celebrerà il «Berlusconi day», passaggio che sancirà l’inizio della campagna elettorale in vista delle elezioni europee.