RASSEGNA STAMPA – Elezioni europee: aperta la campagna acquisti…

(nella foto Antonio Tajani)

 

IN VISTA DELLE ELEZIONI EROPEE DELL’ANNO PROSSIMO, DOVE SI VOTA COL PROPORZIONALE, I PARTITI SONO IN CERCA DI VOTI E NON DI PORTATORI DI VOTI. POICHE’ OGNI PARTITO CORRE PER CONTO PROPRIO È INEVITABILE CHE ALL’INTERNO DELLE STESSE COALIZIONI CI SI PREOCCUPA DEL PROPRIO RISULTATO. DA QUI LA CAMPAGNA ACQUISTI NELL’AREA CLIENTI DEI PORTATORI DI VOTI, OVVERO SOGGETTI CHE A VARIO TITOLO SONO ACCREDITATI DI CONSENSI ELETTORALI.  SALVINI CERCA DI PORTARE VIA VOTI A FDI E A FORZA ITALIA, IL PD AL M5 STELLE E VICEVERSA E TAJANI DOVUNQUE CI SIA UNA POSSIBILITÀ PERCHÉ È QUELLO CHE RISCHIA DI PIÙ. ANCHE MATTEO RENZI E CARLO CALENDA SONO PIÙ CHE MAI IN CAMPAGNA ACQUISTI POICHÉ ENTRAMBI LONTANI DAL 4 PER CENTO DI QUORUM.

Estratti di Andrea Luca De Carolis per “il Fatto Quotidiano”

Il ministro che sussurra ai Cinque Stelle da qui alle prossime settimane si giocherà molto, se non tutto. Dentro e fuori Forza Italia, creatura dagli equilibri e dal futuro incerto. Per questo il segretario di FI, Antonio Tajani, continua a reclutare grillini, proprio lui che li definiva a cadenza quotidiana “irresponsabili”, nonché “una minaccia per l’Unione europea”. Ma non è il caso di fossilizzarsi, avrà pensato Tajani. Uomo pratico, proprio come quel Maurizio Gasparri che bollava i 5Stelle come “una banda di incapaci” e “la peggiore proposta politica del dopoguerra”. Eppure lunedì il vicepresidente del Senato ha celebrato con una conferenza stampa l’approdo nel partito di due consiglieri municipali romani del Movimento, Alessandro Galletti e Matteo Bruno, assieme a un’eletta di Azione, Caterina Benetti. “Un’operazione per ostentare che ci stanno togliendo eletti” sostengono dal M5S, da dove descrivono come “scontato” il passaggio dei due ai berlusconiani.    (…)  Per poi giurare: “Non li cerchiamo mica noi, vengono loro”. Ma non è proprio così. Perché Tajani ha bisogno di soldati per sostenere una FI descritta da sondaggi e umori come pericolante. C’è una soglia del 4 per cento da centrare e magari superare di un paio di punti, per le Europee. E c’è anche un congresso di partito, atteso per il nuovo anno, dove al successore di Berlusconi servirà ogni risorsa possibile per non essere disarcionato. Compreso il sostegno di consiglieri regionali come l’abruzzese Sara Marcozzi, già due volte candidata presidente del M5S, passata in FI a fine luglio. O come i neo-entrati Della Casa e Colarossi.    (…) Per esempio a Latina, dove a dare le carte è sempre il senatore Claudio Fazzone, ma dove è molto attivo anche Cosmo Mitrano, consigliere regionale ed ex sindaco di Gaeta: feudo dei forzisti, dove Tajani ha appena tenuto la convention dei giovani del partito. Ma perché si cercano proprio grillini? Innanzitutto perché hanno un ventre molle con il cuore a destra, che non tollera il sinistrismo del M5S contiano.     (…) Come l’assalto all’europarlamentare al secondo mandato Fabio Massimo Castaldo, che a luglio era descritto da Repubblica come prossimo a entrare in FI. Castaldo smentì con una dura nota. Ma i segnali dai forzisti non si sono mai placati, mentre l’europarlamentare sforna post problematici sulla gestione di Conte. “Non siamo preoccupati, ma stiamo monitorando” confermano voci dal M5S. Soprattutto al Sud, dove il Movimento ha diversi eletti al secondo mandato (per esempio in Puglia). I forzisti ci provano anche con ex parlamentari. “Mi hanno invitato a un loro convegno, poche settimane fa – conferma un ex deputato – E il sottotesto era chiaro”. Perché la caccia è aperta, verso chiunque.