RASSEGNA STAMPA – MONITO DI MATTARELLA SULL’EQUILIBRIO DEI POTERI…

(ANSA) – “Molti detentori di grandi capitali del mondo, persone e aziende, eludono quasi integralmente gli obblighi fiscali, soprattutto nei servizi all’informazione, oggi settori di punta e in continua crescita”. Così il presidente Sergio Mattarella sottolineando che la questione “riguarda direttamente l’espressione della sovranità dei cittadini, a cui viene chiesto di concorrere al finanziamento delle attività statuali in quanto titolari di diritti; mentre in contemporanea c’è chi ritiene di potersi sottrarre a quel dovere disconoscendo ruolo e natura dello Stato, talvolta avvalendosi di legislazioni compiacenti di alcuni Paesi”.

(ANSA) – “Signor Presidente, Lei conosce e non da ora e non solo dal periodo in cui ha meritoriamente svolto e ricopre tuttora questo ambitissimo ruolo di rappresentante tutti gli italiani e tutte le nostre istituzioni, Lei conosce sin da prima – dicevo – la stima e l’apprezzamento che nutro personalmente e la stima che tutte le Istituzioni e tutti gli italiani mostrano verso la sua persona e il ruolo che – ripeto volutamente – meritoriamente esercita”. Lo dice il presidente del Senato Ignazio La Russa agli auguri con le Alte Cariche al Quirinale. “Mi permetta allora, Presidente, di aggiungere agli auguri per le prossime Festività un’ultima parola: grazie! Grazie Presidente!”, ha concludo.

MATTARELLA: “EQUILIBRIO DEI POTERI E RUOLO DEL PARLAMENTO SONO GARANZIA DI LIBERTÀ”

Estratto da www.repubblica.it

La libertà deve essere intesa “come premessa di pace, giustizia, uguaglianza, democrazia, coesione sociale, dialogo, tolleranza, solidarietà. Dal rispetto della libertà di ciascuno discendono le democratiche istituzioni, l’equilibrio fra i poteri, il ruolo fondamentale del Parlamento, l’imparzialità, principio guida della pubblica amministrazione, unitamente al suo dovere di efficienza e competenza”. Lo ha detto Sergio Mattarella nel saluto alle Alte cariche dello Stato. “Su queste qualità, su questi doveri della funzione pubblica – ha aggiunto -, si fonda la garanzia di libertà dei cittadini e dunque la loro fiducia nelle istituzioni”. Il presidente della Repubblica avverte: “Mai come in questo tornante della storia dell’umanità, il confine tra bene e male, tra giustizia e ingiustizia, tra vero e falso, dipende dalle nostre scelte. Dalla nostra capacità di leggere il cambiamento in atto per orientarlo. E farlo con la guida dei principi irrinunciabili della nostra civiltà. Nulla può essere dato per scontato. La pace innanzitutto. Ma anche la democrazia, i valori su cui si fonda. A cominciare dall’idea di libertà”. […]

MATTARELLA: “EQUILIBRIO DEI POTERI E RUOLO DEL PARLAMENTO SONO GARANZIA DI LIBERTÀ”. POI STRINGE SULL’EVASIONE FISCALE: “TOLGONO INGENTI RISORSE ALLA SOCIETÀ”

Estratto da www.lastampa.it

[…] Sergio Mattarella, nel discorso tenuto al Quirinale in occasione dello scambio degli auguri di fine anno con i rappresentanti delle Istituzioni, delle forze politiche e della società civile, ha toccato temi cruciali dell’anno che si sta chiudendo. «Quello che stiamo vivendo – ha dichiarato il Presidente della Repubblica – è un tempo, per un verso, affascinante, di grande cambiamento ma anche difficile, travagliato, per più aspetti drammatico». […] Non poteva mancare un accenno al Covid e alle guerre in corso: «Il post pandemia, con gli effetti prodotti a tutti i livelli nelle nostre comunità, da quelli umani a quelli economici, sociali e psicologici, soprattutto sui più giovani. Le guerre. Quella che da due anni coinvolge l’Europa e che, con l’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia […] ha improvvisamente sgretolato la convinzione che la pace nel nostro continente, dopo la tragedia dei due conflitti mondiali, fosse acquisita una volta per tutte. La guerra che, da settimane, infiamma il Medio Oriente, con la sanguinosa e brutale aggressione terroristica di Hamas a Israele e le azioni militari a Gaza, che stanno costando un numero inaccettabile di vittime civili, in uno scenario che rende sempre più grave la situazione umanitaria in quei territori». […]

[…] Il tema dell’Intelligenza Artificiale

«Dell’intelligenza artificiale bisogna anche valutare con attenzione gli effetti sul mercato del lavoro. Recenti studi prevedono che la diffusione dei sistemi di intelligenza artificiale generativa possa determinare l’automazione, almeno parziale, di ampia parte degli attuali posti di lavoro. L’automazione comporterà sicuramente anche la creazione di nuovi posti di lavoro ma in quale numero e a quale livello non è assolutamente prevedibile. Questo non può indurre a rifiutare di accogliere le nuove condizioni tecnologiche e le opportunità che esse offrono ma porrà, con sempre maggior forza, l’esigenza di riqualificare e ricollocare i lavoratori dei settori in contrazione» ha continuato.

[…]  La politica chiamata alle sue responsabilità

«Il combinato di tecno-scienze e dei mutamenti nella architettura economico-finanziaria può produrre disorientamento e sconvolgimenti ben superiori a quelli che si manifestarono all’inizio dell’Ottocento con la prima rivoluzione industriale. Questa rivoluzione è enormemente più profonda, più veloce, globale. Il cambiamento in atto presenta potenzialità e rischi. Ha effetti concreti sulla vita delle persone. Tocca diversi ambiti e pone interrogativi nuovi che hanno profili giuridici, economici, sociali: rappresentano la sfida più alta sulla quale la politica è chiamata a esercitare la sua responsabilità».