LA SUA CRIMINALE VOCAZIONE E’ ARRIVATA A USARE LA CARESTIA DA FAME E DA SETE, NONCHÉ LA DISTRUZIONE DEGLI OSPEDALI, COME ARMA DA GUERRA. SI DIRA’ CHE HAMAS SI NASCONDE NEGLI OSPEDALI E SI FA SCUDO DELLA POPOLAZIONE CIVILE ED E’ VERO. MA NON GIUSTIFICA I BOMBARDAMENTI A TAPPETO E LA DISTRUZIONE DI GAZA E DEL SUO POPOLO. DETTO QUESTO E METTENDO DA PARTE NETANYAHU, ASSIMILATO PER CRIMINI DI GUERRA AI GERARCHI NAZISTI PROCESSATI A NORIMBERGA, NON BISOGNA RIMUOVERE E DIMENTICARE GLI ORRORI CONSUMATI DAI TAGLIAGOLE DI HAMAS NELL’ATTACCO AI KIBBUTZ ISRAELIANI. SE PER I BOMBARDAMENTI A TAPPETO CONTRO OBIETTIVI RITENUTI MILITARI POSSONO RIENTRARE EFFETTI COLLATERALI NON VOLUTI, SEBBENE PREDIBILI, PER I TERRORISTI DI HAMAS RESPONSABILI DI VIOLENZE, STUPRI, TORTURE E FEROCI ESECUZIONI NON POTRA’ MAI ESSERCI ALCUNA COMPENSAZIONE. NESSUNA GUERRA PUO’ LEGITTIMARE QUELLE IGNOMINIE. SARA’ IMPOSSIBILE DIMENTICARE. DA UNA PARTE E DALL’ALTRA.
“Prima le abbiamo violentate e poi uccise”: le rivelazioni di Hamas
(Adnkronos) – Due terroristi di Hamas, padre e figlio, hanno rivelato agli investigatori israeliani come hanno ucciso e violentato civili innocenti dopo aver preso parte all’assalto del 7 ottobre. Jamal Hussein Ahmad Radi, 47 anni, e suo figlio Abdallah, 18 anni, sono stati catturati dalle forze dell’Idf a Gaza e interrogati sulle atrocità commesse in un kibbutz vicino al confine. Nelle riprese video della loro confessione ottenute dal MailOnline, gli uomini descrivono in modo agghiacciante l’omicidio di civili innocenti nelle loro case, il rapimento di altri e lo stupro brutale delle donne che hanno trovato e affermano di aver sparato loro subito dopo.I dettagli delle violenze sessuali e dei successivi omicidi sono emersi nelle settimane dopo l’attacco che ha causato la morte di oltre 1.200 persone e ha scatenato la ritorsione da parte delle forze israeliane a Gaza. Nel filmato pubblicato dall’edizione online del Daily Mail, i due membri di Hamas sono vestiti con tute da ginnastica grigie e hanno le manette, sono seduti davanti a una bandiera israeliana mentre vengono interrogati da un membro di lingua araba del servizio di sicurezza Shin Bet in un luogo segreto. Radi, padre di sette figli, membro del servizio di sicurezza di Hamas, catturato a marzo a Gaza, descrive come lui, suo figlio e altri terroristi hanno fatto irruzione nel kibbutz di Nir Oz. Senza alcun segno visibile di rimorso – constata il Daily Mail – affermano: “In ogni casa in cui abbiamo trovato qualcuno, lo abbiamo ucciso o rapito”. Incalzato ulteriormente, aggiunge: “Nella prima casa ho trovato una donna e suo marito, gli abbiamo sparato e uccisi… avevano circa 40 anni”. Poi confessa di aver violentato una donna e afferma: “Stava urlando, piangeva, ho fatto quello che ho fatto, l’ho violentata”. “L’ho minacciata con la mia pistola per toglierle i vestiti, ricordo che indossava pantaloncini di jeans, questo è tutto”. “Non so cosa le sia successo, sono stato lì un quarto d’ora e poi me ne sono andato.” Ma secondo suo figlio Abdallah, suo padre ha ucciso la donna, come ha detto agli investigatori: “Mio padre l’ha violentata, poi l’ho fatto io e poi mio cugino e poi ce ne siamo andati, ma mio padre ha ucciso la donna dopo che avevamo finito di violentarla”. “Prima di questa donna avevamo violentato anche un’altra ragazza, ho ucciso due persone, ho violentato due persone e ho fatto irruzione in cinque case.”