RASSEGNA STAMPA – MATTEO SALVINI DIMENTICA DI ESSERE VICE-PREMIER DEL GOVERNO IN CARICA

E ATTACCA DIRETTAMENTE E PESANTEMENTE IL PRESIDENTE FRANCESE MACRON PER LA SUA POSIZIONE SULLA GUERRA IN UCRAINA E IL SUPPORTO DI MEZZI E DI UOMINI CHE I PAESI MEMBRI DELLUE DOVREBBERO METTERE IN CAMPO. SALVINI I SUOI GIUDIZI LI AVREBBE POTUTI ESPRIMERE LEGITTIMAMENTE E PIENAMENTE USANDO UN LINGUAGGIO ED UN VOCABOLARIO PIU’ POLITICO E PIU’ ISTITUZIONALE. PREVALE, INVECE, NEL SUO ARGOMENTARE, IL RICORSO AD UN LINGUAGGIO ROZZO E DA IMBONITORE DI MERCATINI RIONALI. A VOLER SEMPRE SEMPLIFICARE DIVENTA VOLGARE E SI APPELLA ALLA CONCLAMATA FRAGILITA’ DEI “GENITALI” PER CONTESTARE A MACRON L’AUSPICATO INVIO DI UN ESERCITO INTEREUROPEO SUI CAMPI DI BATTAGLIA UCRAINI. DA QUALCHE GIORNO HA MESSO GLI OCCHIALI CON MONTATURA NERA PER DARSI UN’ARIA PIU’ COMPASSATA, CIVILE E ISTITUZIONALE MA RIMANE SEMPRE QUELLO CHE IN MUTANDE E UN MOJTO IN MANO CHIEDEVA I “PIENI POTERI” DA UNA DISCOTECA ALLA MODA. E MACRON LO SA.

(LaPresse) – “Macron, vuoi la guerra? Mettiti l’elmetto, vai a combattere e non rompere le p…”. Così il vicepremier Matteo Salvini nel corso di un appuntamento elettorale a Milano. A margine il segretario della Lega ha poi aggiunto: “Se qualcuno in Italia di centrodestra preferisce la sinistra al centrodestra, e preferisce il bombarolo guerrafondaio, il pericoloso Macron, perché Macron è pericoloso e lo vedo instabile, non voglio che il mio destino sia nelle mani di un tizio instabile. Se si preferisce Macron alla Le Pen, la guerra alla pace, il centrodestra disunito a favore del centrosinistra è un problema”. Ai cronisti che gli chiedevano un commento sulle parole del ministro della Difesa che aveva definito surreale il dibattito sulle armi in Ucraina, Salvini ha risposto: “Non parlo di Crosetto, ma le parole di Macron e del segretario generale della Nato sono assolutamente chiare: quando uno ipotizza di bombardare e uccidere in Russia, è un criminale. Perché ci avvicina alla terza guerra mondiale, sono contento se l’intero governo italiano la pensa come me. Quindi nessun proiettile italiano per colpire in Russia e nessun militare italiano a combattere in Ucraina, se siamo d’accordo bene”.