LA PARTITA DEL “CAMPO LARGO” SI GIOCHERA’ SU 3 REGIONI (EMILIA-LIGURIA-UMBRIA)

E C’E’ CHI LAVORA PER FARE SALTARE L’ACCORDO FRA PD E M5S CHE POTREBBE ESSERE DETERMINANTE. A OSTACOLARE L’ACCORDO C’E’ IL DIRETTORE DE “IL FATTO” MARCO TRAVAGLIO, CHE IN VERITA’ E’ PIU’ INTERESSATO A SBARRARE LA STRADA A MATTEO RENZI PRONTO A FARE PARTE DEL “CAMPO LARGO”. VECCHIE STORIE E RANCORI MAI SOPITI. NON C’ENTRANO NE’ LA POLITICA NE’ IL GIORNALISMO.

DAGOREPORT

Marco Travaglio non gradisce (eufemismo) che Conte si allei col Pd e parla a Matteo Renzi affinché Elly Schlein intenda. Dietro il botta e risposta con Matteonzo sull’ingresso di Italia Viva nel campo largo si nasconde, infatti, il vero obiettivo del direttore del “Fatto”: affossare l’alleanza tra dem e M5s. Se Conte dice no a Renzi – è il ragionamento di Marcolino – dice no anche alla linea Schlein, e quindi al Pd. Quindi probabile sconfitta per la gioia del centrodestra. A rendere complicata la battaglia di Travaglio ci sono la base pentastellata e l’inner circle del “Fatto”, schierati su posizioni favorevoli al “campo largo”. Al Travaglio infatuato di Giorgia Meloni non resta che giocarsi la carta della storica rivalità con il senatore semplice di Riad e provare a utilizzarlo come pretesto per far saltare il banco. Nonostante le trappole di Travaglio, Elly tiene il punto e arriverà a una sorta di redde rationem con Conte, a cui farà capire di non poter impedire l’afflusso di voti di Italia Viva per costruire l’alternativa al governo Meloni. Che succederà? Renzi, una volta mollata la giunta Bucci a Genova, farà un appello a favore dell’alleanza con Pd e M5S, offrendo in sacrificio il simbolo di Italia Viva, che non sarà presente in Liguria nelle liste del campo largo. Sul fronte del centrodestra Salvini continua a ricicciare la candidatura del suo fedelissimo Edoardo Rixi. Resta il veto del Capitone su Ilaria Cavo, sia perché è troppo totiana, sia perché è finita nell’inchiesta dei finanziamenti di Spinelli a Toti (citata ma non indagata). A questo atteggiamento l’ex governatore oppone la stessa reazione: Senza lista Toti, il centrodestra non vincerà. In questo caos, la Meloni si è rassegnata e dà per scontata la sconfitta nelle tre regioni (Emilia, Umbria, Liguria) che andranno al voto…