LA FUSIONE DEI TRE COMUNI E’ STORIA VECCHIA MA NESSUNO SI MOSSE…

Circola un documento “Strategia Urbana Sostenibile del Polo Urbano Cosenza – Rende” firmato dai sindaci pro tempore di Cosenza e Rende, Mario Occhiuto e Marcello Manna, promosso dalla Regione Calabria e finanziato con oltre 33 milioni di euro dal POR Calabria 2014-2020.  Nel documento strategico la progressiva integrazione di funzioni, servizi e ruoli delle due amministrazioni era accolta quale premessa alla realizzazione della città unica. Correva l’anno 2018 e, a stare al dibattito in corso, se ne è persa memoria. Rispetto al documento firmato dai due sindaci non si registrano, al riguardo, contestazioni, osservazioni, valutazioni o riserve. Meno che mai proteste e procedure di contrasto. Dal 2018 ad oggi c’è un silenzio di sei anni. Oggi c’è chi si oppone legittimamente alla fusione dei tre comuni ma bisogna dire -per amore di verità- che non si è voluta né l’unione, né l’integrazione progressiva “dei ruoli, delle sinergie istituzionali e sociali”. Le rendite elettorali non venivano intaccate. Ora, per decisione del TAR, bisogna andare al referendum e contare i si e i no.

 

DOCUMENTO IL DOCUMENTO FIRMATO DAI DUE SINDACI

INTRODUZIONE
I territori si trovano di fronte a sfide e opportunità inedite comportate da fenomeni che vanno dal cambiamento climatico al mutamento demografico, dalla crisi economica e finanziaria all’innovazione tecnologica.
La dimensione urbana di queste sfide ha posto i territori e particolarmente le aree vaste, riconoscibili e
riconosciute come aree urbane, al centro dell’agenda politica internazionale ed al centro delle richieste
dei cittadini che, consapevolmente, guardano alla sostenibilità delle città come elementi fondamentali
per migliorare la qualità della vita e per incrementare le opportunità economiche e lavorative.
Pensare l’area urbana Cosenza-Rende, attraverso la Strategia Urbana Sostenibile del Polo Urbano
Cosenza – Rende. POR Calabria 2014/2020, vuol dire sottoporre i territori alla consultazione
pubblica, contributo importante per una analisi rigorosa della realtà attraverso un articolato repertorio
di dati.
Dall’analisi emerge una realtà in chiaroscuro, in cui a importanti risultati già conseguiti si affiancano
elementi evidenziati per oggettive criticità e che il documento di Agenda Urbana propone di
contribuire al superamento.
Gli obiettivi proposti, nell’ambito di una strategia più ampia, sono ambiziosi, complementari e ai quali
i due Comuni guardano con attenzione, anche a partire da un patrimonio di pratiche ed esperienze
acquisite che possono contribuire al perseguimento di azioni che vanno dal contrasto alla povertà
all’efficienza energetica, dalla cultura alla mobilità sostenibile.
Quella dell’area urbana è una risposta importante, che evidenzia la novità che sta nell’approccio
finalmente integrato con cui viene affrontato il tema della rigenerazione urbana, in virtù del quale
l’area urbana Cosenza-Rende vedrà l’attivazione di progetti complessi che spaziano dal recupero di
aree dismesse, all’edilizia sociale, dai servizi sociali all’innovazione tecnologica.
Se il sistema dei due Comuni ha messo in campo un impegno rilevante per conseguire gli obiettivi
prescelti, lo ha fatto in un contesto di grande complessità che mette alla prova il lavoro e l’occasione
di rispondere alle importanti sfide richiamate nel documento.
L’area Urbana Cosenza Rende intende offrire risposte all’altezza delle sfide anche nel superamento
della frammentazione dei diversi programmi e risorse per le città, inserendo le politiche urbane in un
quadro di obiettivi strategici condivisi.
Agenda Urbana può offrire un contributo prezioso in questa direzione, in particolare nel richiamo
all’assunzione di responsabilità da parte di tutti i livelli istituzionali coinvolti.
Il territorio dell’area urbana Cosenza-Rende si presenta oggi come un continuum, caratterizzato da
episodi diversificati afferenti alle singolarità di ognuna delle città, ma comunque in una dimensione
unitaria di integrazione. Lo sviluppo urbanistico dei due comuni ha delineato un territorio urbano che,
se pure con caratteri differenti, si identifica in un sistema unico di funzioni materiali e immateriali
riconoscibile e riconosciuto a scala locale e sovra locale.
I processi di sviluppo avviati negli ultimi anni sono incentrati sul presupposto comune di accrescere
l’integrazione coniugando memoria storica e tradizioni culturali con modernità e innovazione, al fine
di rendere più attrattiva e competitiva l’intera area urbana. L’integrazione definitiva di funzioni e servizi rappresenta il passaggio per la formalizzazione per la
nascita di una città unica, di fatto già compiuta. I due poli, Università della Calabria e Centro Storico
di Cosenza, siti rispettivamente a nord e a sud, rappresentano le due leve strategiche del sistema
urbano Cosenza-Rende su cui incentrare crescita e sviluppo.
La costruzione del progetto strategico comune e condiviso dell’Agenda Urbana costituisce il motore di
sviluppo di tutta l’area urbana e consentirà di fare un ulteriore salto di qualità al processo di
integrazione delle due città, implementando e coniugando identità storico culturale e innovazione
scientifica.
Il programma contribuirà in misura determinante a rafforzare ed estendere lo sviluppo economico e
imprenditoriale, ad accrescere la coesione sociale, ad elevare la qualità della vita, a ridurre i divari
infraurbani in termini di vivibilità e di espansione del capitale umano e sociale.
L’Agenda Urbana mira a realizzare servizi, reti e sistemi finalizzati a costruire una città con funzioni
urbane superiori competitiva a livello meridionale ed europeo. Il programma strategico multisettoriale
è orientato a dare impulso alla crescita positiva su un raggio territoriale ampio, benché alcuni
interventi siano stati necessariamente indirizzati all’interno del perimetro amministrativo delle singole
città.
La strategia prefigura interventi in un insieme ampio di politiche urbane: dalla riqualificazione alla
rigenerazione, dalla inclusione sociale al rafforzamento di politiche culturali avanzate. È stato
strutturato in sinergia e integrazione con tutti gli altri strumenti di sviluppo in atto o in via di
programmazione, oltre che in coerenza con la pianificazione urbanistica e di settore attivate.
Cosenza e Rende propongono un programma ambizioso, ma credibile; nelle due città si sono
sedimentate risorse e competenze adeguate alla sfida.
Animati da passione civile e tensione politica, nella convinzione della necessità di unire le forze, di
intensificare la cooperazione istituzionale, di allargare la platea degli attori, di incentivare la creazione
di reti composite, dobbiamo compiere un ulteriore sforzo in direzione della integrazione dei ruoli,
delle sinergie istituzionali e sociali.
Lo sviluppo della città unica ha bisogno di apporti plurimi: è nostro intendimento sollecitarli,
organizzarli, governarli.
Il Sindaco di Cosenza    Il Sindaco di Rende
Mario Occhiuto         Marcello Manna