RASSEGNA STAMPA – LONDRA E BERLINO NON RICONOSCONO L’ELEZIONE DI PUTIN…

1. SCRUTINATO IL 100% DEI VOTI IN RUSSIA, PUTIN VINCE CON L’87,28%

(ANSA) – Con il 100% delle schede scrutinate, Vladimir Putin vince le elezioni presidenziali in Russia con l’87,28% dei voti. Lo ha riferito la Commissione elettorale centrale russa citata dalla Tass.

2. CREMLINO, ‘ASSURDE LE ACCUSE DI ELEZIONI ILLEGITTIME’

(ANSA) – Il Cremlino giudica “assurdi” i giudizi dei Paesi occidentali che hanno definito “illegittime” le presidenziali in Russia. “Chi parla di illegittimità parla di illegittimità di quell’87% di voti dati dalla popolazione al presidente Putin, e questo è assurdo”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dalla Tass.

3. LONDRA NON RICONOSCE L’ELEZIONE DI PUTIN, ‘NON È DEMOCRAZIA’

(ANSA) – Il Regno Unito non ha riconosciuto il risultato delle elezioni presidenziali in Russia, con la riconferma di Vladimir Putin alla guida del Paese, in quanto sono avvenute in violazione dei principi della democrazia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri David Cameron in un comunicato diffuso dal Foreign Office. “Queste elezioni russe sottolineano chiaramente la profondità della repressione sotto il regime del presidente Putin, che cerca di mettere a tacere qualsiasi opposizione alla sua guerra illegale”, ha dichiarato Cameron, riferendosi al conflitto in Ucraina. E ancora: “Putin rimuove i suoi avversari politici, controlla i media e poi si incorona vincitore. Questa non è democrazia”. Il responsabile del Foreign Office ha fatto riferimento anche alla morte dell’oppositore Alexei Navalny, avvenuta poche settimane prima del voto, definendola “un promemoria della gravità della repressione politica” in Russia. Infine ha invocato la liberazione immediata di tutti i prigionieri politici, incluso Vladimir Kara-Murza, che ha anche la cittadinanza britannica oltre a quella russa.

4. BERLINO, ‘NON RICONOSCIAMO L’ELEZIONE DI PUTIN’

(ANSA) – Il governo tedesco non riconosce il risultato delle elezioni in Russia e quindi il cancelliere Olaf Scholz non si congratulerà con Vladimir Putin. Lo ha detto una portavoce dell’esecutivo di Berlino durante la conferenza stampa governativa del lunedì. “Il Cancelliere federale non si è congratulato”; ha riferito la vice-portavoce dell’esecutivo tedesco, Christiane Hoffmann. “Riteniamo che le cosiddette elezioni dello scorso fine settimana in Russia non siano né libere né corrette. Il risultato sembra già fissato in anticipo”, ha aggiunto. “A nostro avviso, non si è trattato di un’elezione democratica. Non sono stati ammessi veri e propri candidati alternativi e in Russia c’è stato un clima di intimidazione, arresti e assenza di libertà di espressione”, ha affermato ancora la portavoce.  “Come ha già detto il Cancelliere federale, la Russia è ora una dittatura ed è governata da Vladimir Putin in modo autoritario”, ha aggiunto. Il portavoce del ministero degli Esteri, Sebastian Fischer, rispondendo a una domanda ha detto che Berlino continuerà a riferirsi al al capo di Stato russo semplicemente come “Putin” senza alcuna qualifica, come del resto già fatto “negli ultimi tempi”. Hoffmann ha dichiarato inoltre che, “dal nostro punto di vista, lo svolgimento di elezioni nelle aree occupate dalla Russia nei territori ucraini è estremamente problematico e va condannato, e ovviamente non lo riconosciamo in alcun modo”. E’ l’Ucraina che “avrebbe il diritto di tenere elezioni in questo territorio. Questo è il nostro giudizio su queste cosiddette elezioni ed è per questo che il Cancelliere federale non si è congratulato”, ha concluso la portavoce.

5. GERMANIA, ‘PUTIN NEFASTO, IN RUSSIA UN VOTO SENZA SCELTA’

(ANSA) – “Le elezioni in Russia sono state un voto senza scelta. Il processo elettorale non solo dimostra il comportamento nefasto di Putin nei confronti del suo stesso popolo, ma viola anche la Carta delle Nazioni Unite”. Così la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, commentando le presidenziali tenutesi in Russia. “Lo svolgimento di cosiddette elezioni in parti dell’Ucraina, della Moldavia e della Georgia è contrario al diritto internazionale”, ha aggiunto, specificando che “come Ue, oggi introdurremo delle sanzioni legate alla morte di Alexei Navalny”.

6. L’INDIA SI CONGRATULA CON PUTIN, ‘RAFFORZARE PARTENARIATO’

(ANSA) – “Congratulazioni di cuore” a Vladimir Putin “per la sua rielezione a Presidente della Federazione Russa. Non vediamo l’ora di lavorare insieme per rafforzare ulteriormente il collaudato partenariato strategico speciale e privilegiato tra India e Russia negli anni a venire”. Lo scrive su X il premier indiano Narendra Modi.

7. KIM A PUTIN, INDIPENDENZA ANTIMPERIALISTA COME IDEA COMUNE

(ANSA) L’incontro dello scorso settembre nell’Estremo oriente siberiano ha portato alla svolta “storica” delle relazioni tra Corea del Nord e Russia, con la cooperazione “strategica eterna” basata sull’ “indipendenza antimperialista come idea comune”. Lo ha scritto il leader Kim Jong-un nel messaggio a Vladimir Putin, per il suo quinto mandato presidenziale, secondo il testo diffuso in serata dalla Kcna. “Mi unirò con te e darò vita alla nuova era dell’amicizia bilaterale con lunghe radici storiche e tradizioni in conformità con le esigenze dei tempi e porterò avanti la realizzazione della costruzione di un Paese potente”, ha aggiunto.