QUANDO UN ACCORDO SEMBRA VICINO, HAMAS ALZA LA POSTA E ALLONTANA L’ACCORDO. CHIEDE NON UNA TREGUA MA LA FINE DELLA GUERRA E IL RITIRO TOTALE DI ISRAELE DA GAZA NONCHE’ UNO STATO PALESTINESE CON GERUSALEMME CAPITALE. SI HA LA PERCEZIONE CHE SIA HAMAS CHE NETANYAHU, PER RAGIONI DIVERSE, SIANO INTERESSATI A PROSEGUIRE IL CONFLITTO. MA USA E BAIDEN INSISTONO PER UNA LUNGA TREGUA E L’ARRIVO MASSICCIO DI AIUTI UMANITARI. UNA TREGUA CHE VADA ALMENO OLTRE LE ELEZIONI DI NOVEMBRE CHE VEDONO BIDEN E TRUMP CONTENDERSI LA PRESIDENZA.
(ANSA) – Hamas tratterà “seriamente e positivamente” qualsiasi cessate il fuoco che si basi su una totale fine della guerra, il ritiro dell’esercito israeliano dalla Striscia e uno scambio ostaggi-detenuti palestinesi. Lo ha detto su Telegram il leader di Hamas Ismail Haniyeh. Hamas – ha aggiunto Haniyeh – sta conducendo “i negoziati armata di questa posizione che rappresenta la volontà del nostro popolo e della sua valorosa resistenza”. Poi riferendosi alla celebrazione israeliana del ‘Jerusalem day’, ha detto che “l’orgia di coloni a Gerusalemme conferma che la città è il fulcro del conflitto, e che il nostro popolo non avrà pace finché l’occupazione non finirà e non verrà creato uno stato palestinese indipendente con Gerusalemme come capitale”.