E ANDARE A NUOVE ELEZIONI, E’ UNA INGENUITA’ CHE NON CI POSSIAMO CONCEDERE. MACRON HA SEMMAI PENSATO CHE I FRANCESI HANNO VOTATO PER MARINE LE PEN SOTTO LA SPINTA EMOTIVA DEL DISAGIO ECONOMICO IN CUI VIVONO LARGHE FASCE DEL POPOLO FRANCESE. CON LA MOSSA A SORPRESA DI MACRON I FRANCESI SONO CHIAMATI A RIFLETTERE E A DECIDERE SE TRASFORMARE IN CONSENSO STABILE I VOTI DATI ALLA LE PEN. AL BALLOTTAGGIO COMUNQUE CI SARA’ IL FRONTE COMPATTO DELL’ANTIFASCISMO, COMPRESI I REPUBBLICANI GOLLISTI.
Estratto da www.repubblica.it
A otto giorni dalle elezioni, si accende la campagna elettorale francese e cominciano a definirsi anche le intenzioni di voto dei cittadini. L’ultimo sondaggio pubblicato dal quotidiano conservatore Le Figaro attesta l’estrema destra francese del Rassemblement National al 34%, seguita dal Nuovo Fronte Popolare, che raggruppa la sinistra francese, al 29% e poi, al terzo posto, da Renaissance, il partito di Emmanuel Macron, al 22%. La formazione del presidente e del primo ministro Gabriel Attal ha guadagnato 4 punti rispetto al sondaggio dello scorso lunedì. […] il 64% degli elettori afferma che si recherà alle urne, 5 punti in più rispetto all’affluenza registrata alle legislative del 2022. Alle elezioni europee il Rassemblement National ha preso il 32% di voti, record assoluto nella storia del partito, il doppio della lista della maggioranza macroniana, al 14,9%. Quasi un francese su tre ha votato estrema destra spingendo Macron a sciogliere il Parlamento e a indire elezioni legislative anticipate. Dopo giorni di trattative intese, le sinistre, i verdi e i socialisti hanno accettato di unirsi in un fronte popolare per fermare l’avanzata dell’Rn. «Mi importa solo che il Rassemblement National non vinca le elezioni e vada al governo. E l’unico modo di farlo è di unirci. Abbiamo una responsabilità storica», ha spiegato Raphaël Glucksmann, il leader di Place Publique […]