C’E’ DA SPERARE CHE CON LE DIMISSIONI “IRREVOCABILI” DI SANGIULIANO DA MINISTRO SI METTA FINE

O, ALMENO, RETROCEDA DALLE PRIME PAGINE E DALLE APERTURE DEI TG LA LOVE STORY CHE HA TENUTO BANCO IMPIETOSAMENTE PER 10 GIORNI. SANGIULIANO E’ STATO MASSACRATO PER UNA VICENDA ANALOGA A MILLE ALTRE CHE COSTELLANO LA STORIA DELLA POLITICA E DEL POTERE. SANGIULIANO PER LE SUE GAFFE ERA DESTINATO A SCALARE LA CLASSIFICA DEL RIDICOLO MA IL GIOCO AL MASSACRO DI UN GIORNALISMO DI “BOUVETTE” CHE SI ECCITA ALLE “CORNA” E ALLE ALCOVE DELLA POLITICA, LO RENDE UMANAMENTE PERDENTE MA NON CONDANNABILE. HA PERSO LA PARTITA DELLA SUA VITA E NE PAGHERA’ LE CONSEGUENZE. CHI PENSA A REGIE OCCULTE O A COMPLOTTI POLITICI E’ FUORI STRADA. E’ LA STORIA DI SEMPRE, DEL POTERE DELLE DONNE DI FARTI DERAGLIARE A MENO CHE, COME BERLUSCONI AMMONISCE, NON LE DECLINI AL PLURALE, GUARDANDOTI INTORNO.

Dal profilo X di Giorgia Meloni

Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano, una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali. Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e ho proposto al Presidente della Repubblica di nominare Alessandro Giuli, attualmente Presidente della Fondazione MAXXI, nuovo Ministro della Cultura. Proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi.