INTERVENENDO A UNA RIUNIONE CON I BIG DI FDI IL MINISTRO GIORGETTI

HA ATTENUATO I TONI E LA RILEVANZA DEI SACRIFICI RICHIESTI PER LA LEGGE DI BILANCIO. NON PRONUNCIA LA PAROLA “TASSE” MA PARLA DI CONTRIBUTI DA CHIEDERE A ENTI ECONOMICI E FINANZIARI. PER IL GASOLIO ASSICURA CHE L’AUMENTO SARA’ IMPERCETTIBILE. I MINISTERI -SU QUESTO E’ STATO CHIARO- DOVRANNO TAGLIARE LE SPESE.

Estratto dell’articolo di Francesca Del Vecchio per www.lastampa.it

Sul tema delle tasse «davanti ai banchieri ho detto che i sacrifici li dovevano fare tutti, non mi sembrava una bestemmia». Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti durante il convegno Far crescere insieme l’Italia organizzato da Fratelli d’Italia. Le accise sul diesel «verranno allineate alla benzina gradualmente. Sarà quasi impercettibile». Dopo giorni di polemiche sull’aumento dell’imposta sui carburanti, il ministro Giorgetti chiarisce: «Dobbiamo farlo perché ce lo chiede l’Europa», è la spiegazione per tentare in qualche modo di sollevare il governo dalla responsabilità. Il palco è quello del partito di maggioranza del governo, il primo tra i tre della coalizione che sul tema dell’aumento delle tasse cerca di marcare una linea netta nel solco delle indicazioni della premier: «Non aumenteremo le tasse». Nella sala conferenze del Principe di Savoia in piazza della Repubblica i big del partito: dal presidente del Senato Ignazio La Russa, al responsabile nazionale FdI Giovanni Donzelli al presidente dei deputati FdI Tommaso Foti. E dunque Giorgetti aggiunge: «Ridurremo le accise sulla benzina e aumenteremo quelle sul gasolio ma gradualmente, con un impatto nemmeno percepibile». Il titolare al Tesoro parla anche di Legge di Bilancio: «Martedì 15 ottobre invieremo alla Commissione Ue il nostro Documento programmatico di bilancio. Per il 20 di ottobre potremo presentarlo alla Camera dei deputati». Sarà una manovra «che ha imboccato il sentiero della buona finanza pubblica» nella quale «riusciremo a confermare e rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale». Giorgetti rivendica anche il «sostegno alle famiglie» e la necessità di «tagli significativi, chiederemo dei sacrifici ai ministeri e agli enti pubblici. Ci saranno dei ritocchi sulle entrate ma le persone fisiche e le imprese non hanno niente da temere». Sarà dunque «una manovra equilibrata che metterà a tacere le polemiche gonfiate di questi giorni». […]