SARA’ PURE VERO CHE MATTEO RENZI CI HA MESSO DI SUO NELLA “COSTRUZIONE” DEL POLITICO INAFFIDABILE

MA RESTA IL POLITICO PIU’ “SVEGLIO” NELLA PALUDE PARLAMENTARE. NON MANCA MAI IL BERSAGLIO QUANDO DECIDE DI COLPIRE, CHE SI TRATTI DELLA MELONI O DEI SUOI MINISTRI. GLI SI ADDEBITA -MA NON E’ PROVATO- CHE SIA STATO DETERMINANTE NELLA ELEZIONE DI LA RUSSA A PRESIDENTE DEL SENATO, SECONDA CARICA DELLO STATO. E NEMMENO DEPONE BENE CHE SEMPRE LA RUSSA ABBIA PROVATO A CONVINCERE UNA SENATRICE DI ITALIA VIVA A VOTARE PER IL CANDIDATO DELLA MELONI ALLA CORTE COSTITUZIONALE. ORA NEL MIRINO C’E’ ALFONSO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, CHE AVREBBE COMMESSO PASTICCI ALL’ILVA DI TARANTO. RENZI NON SI MUOVE MAI A CASO.

Estratto dell’articolo di www.repubblica.it

Matteo Renzi “celebra” i due anni del governo Meloni con un attacco a tutto campo. “Tangenti a Sogei, caos imbarazzante al Ministero della cultura, strani commissariamenti al ministero di Urso. La classe dirigente di Giorgia Meloni è tecnicamente impresentabile. Questo governo non funziona”, scrive l’ex premier su X. Il leader di Italia viva si riferisce alla vicenda dei documenti interni della Farnesina su Starlink, a quella Spano-Giuli al Mibac, con le dimissioni del capo di gabinetto Spano, ma l’attenzione è concentrata sui commissariamenti operati dal ministro del Made in Italy, a partire dall’ex Ilva. Proprio su questo dossier verrà presentata nelle prossime ore un’interrogazione parlamentare, fanno sapere fonti Iv. “Fino a quando la premier continuerà a far finta di nulla?”, la domanda dell’ex presidente del Consiglio. Nell’interrogazione, firmata da Ivan Scalfarotto, si chiede conto sulla revoca di tre commissari straordinari di Condotte d’Acqua e quali sono stati i criteri professionali utilizzati per la nomina di Francesco Paolo Bello come commissario straordinario da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

 

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