DOMANI VERTICE DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI MA LEI NON CI SARA’

FORSE MANDERA’ UN MESSAGGIO VIDEO. CI SARANNO TUTTI GLI ALTRI A DIMOSTRAZIONE CHE IL PARTITO C’E’ E LE CONCLUSIONI DELL’INCONTRO SONO STATE AFFIDATE AD ARIANNA MELONI, RESPONSABILE DELLA SEGRETERIA POLITICA. SI FARA’ IL PUNTO DELLA SITUAZIONE E NON SI POTRA’ EVITARE IL CASO DEL GENERALE LIBICO, INSEGUITO DA UN MANDATO DI CATTURA INTERNAZIONALE E DAL GOVERNO ITALIANO PRIMA ARRESTATO E POI ACCOMPAGNATO A TRIPOLI CON AEREO DI STATO. VEROSIMILMENTE LA MELONI VUOLE CHE SIA TUTTO IL PARTITO A PRENDERE POSIZIONE DOPO LE SUE DICHIARAZIONI CONTRO LA MAGISTRATURA CHE -PER LA MELONI- VUOLE “GOVERNARE” SENZA PASSARE DAL CONSENSO ELETTORALE. LA PRESIDENTE E’ ATTESA IN PARLAMENTO PER RIFERIRE SUL CASO LIBICO.

Lorenzo De Cicco per repubblica.it – Estratti

Giorgia Meloni è in forte dubbio, ma ci sarà la sorella Arianna. Con Francesco Lollobrigida ad aprire i lavori. E Daniela Santanchè. Nel centro congressi di via Alibert, a due passi dalle vetrine delle griffe di piazza di Spagna e via del Babuino, domattina, ore 9.30, si riunisce la direzione nazionale di Fratelli d’Italia. All’ordine del giorno in teoria ci sono due temi: le forze dell’ordine (non tanto per parlare del vagheggiato scudo penale, semmai per inasprire le pene contro gli aggressori) e il Sud, delega appena entrata nel portafoglio diretto della premier e zona in cui il partito della fiamma alle ultime Europee ha ottenuto cifre al di sotto dei risultati nazionali. Ma dopo l’avviso di garanzia per il caso Almasri, è inevitabile – raccontano più fonti di FdI alla vigilia – che il summit del primo partito di governo si trasformi inevitabilmente in un’altra carrellata di attacchi alle toghe. In programma, dunque, una sfilza d’interventi, sulla scia dei toni e dei contenuti scelti ieri dalla presidente del consiglio e rilanciati stamattina dalla sua grancassa social. La premier non dovrebbe esserci, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto. “È giusto che il partito funzioni a prescindere dalla mia presenza”, il messaggio di Meloni ai suoi colonnelli in queste ore di preparativi. Non a caso, dopo l’introduzione del viceministro Edmondo Cirielli, coordinatore nazionale della direzione, e la relazione di apertura del capodelegazione nell’esecutivo, Lollobrigida, la replica finale, da scaletta ufficiosa, è stata già assegnata alla sorella Arianna, responsabile della segreteria politica da un anno e mezzo. Parleranno tutti i big, come Giovanni Donzelli, capo dell’Organizzazione. Possibile che alla fine Meloni mandi un video-messaggio. Sono stati invitati i ministri. Compresa Santanchè. Che ha tutta l’intenzione di esserci, sia come membro dell’esecutivo (dunque è stata “convocata” da Cirielli) sia perché già membro della direzione. La titolare del Turismo dovrebbe arrivare nella Capitale nelle prossime ore, da Milano, dov’è atterrata ieri dopo la trasferta in Arabia Saudita. Parlerà? Pare proprio di no. Ma basta la sua presenza per mandare un doppio avviso ai naviganti: la “Santa” ha tutta l’intenzione di restare al governo e di mostrarsi nel pieno dei poteri, anche negli equilibri politici del partito, dopo settimane di burrasca.