BANCA ETRURIA…MANOVRE IN CORSO……CONTRO IL PD

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Dopo aver servito onorevolmente per una vita i poteri forti usando il piombo delle colonne del “Corriere della Sera” e de “Il Sole 24 Ore”,Ferruccio De Bortoli,giornalista sovrastimato oltre misura in questi giorni di successo editoriale, si è dato al giornalismo verità col suo libro sui poteri forti.Se il clamore suscitato da alcune righe che riguardano Banca Etruria ed Elena Boschi fosse rimasto negli ambiti di un marketing editoriale un po’ avventato,ci poteva stare.Il finimondo politico che ha scatenato non ci sta se non nella strumentalizzazione di chi, attraverso la Boschi vuole colpire il PD,Matteo Renzi appena rieletto segretario e,forse,anche il governo Gentiloni.Sorprende che sul libro,presentato ieri a Milano,non ci siano state anticipazioni.Un libro non è un editoriale che si scrive la sera per il mattino.Possibile che  agli uffici editoriali il passaggio di poche righe a pagina 290 sulla Boschi e Banca Etruria sia sfuggita a tutti fino alla vigilia della presentazione del libro?Possibile, soprattutto quando c’entra la politica.Il fatto in sé è irrilevante anche se dovesse rispondere al vero.Se Elena Boschi si è occupata,quando era ministro,insieme a Banca d’Italia della sorte delle 4 banche in difficoltà,fra le quali Banca Etruria di cui il padre era vice-presidente, quando c’era sul tavolo l’ipotesi che venisse acquisita dalla Banca Popolare di Vicenza,una volta caduta questa possibilità perché mai solleva scandalo il fatto che la Boschi,sempre come ministro, abbia interpellato l’ad di Unicredit ,Ghizzoni,circa la possibilità che ad acquisire Banca Etruria fosse  Unicredit?  Era per salvare il padre oppure,salvando la banca,ne traeva beneficio,insieme agli altri ,anche il padre?Se un conflitto di interessi può in qualche misura intravvedersi è oggettivamente poca cosa.Allora cosa si dovrebbe dire e scrivere su quanto avvenuto al Monte dei Paschi di Siena? E’ evidente che siamo in presenza di una strumentalizzazione, montata come una maionese, dagli antagonisti politici del PD e dei governi a esso riconducibili.Lo stesso De Bortoli,leggendo nel salotto della Gruber il passaggio che nel suo libro riguarda la Boschi e Banca Etruria, ne ha evidenziato la vaghezza riducendo il tutto a un interessamento che,riconosce De Bortoli,  il politico deve avere per il territorio che lo esprime elettoralmente. Non c’è reato,non c’è conflitto d’interesse-se non molto alla lontana- c’è lotta politica e una buona ricaduta in libreria per gli acquisti del libro di De Bortoli.Qualcuno,oltre alle dimissioni della Boschi da sottosegretario, vorrebbe coinvolgere anche il governo e Gentiloni.Come  sempre succede quando si fabbricano le pentole e non si pensa ai coperchi, qualcuno ha fatto osservare che  una eventuale crisi e caduta del governo Gentiloni potrebbe fare gioco a Matteo Renzi  se dovesse portare a elezioni anticipate.Non a caso,incontrandosi col capo dello Stato, avrebbe detto con inequivocabile chiarezza che  il PD non prenderebbe in considerazione consultazioni finalizzate alla nascita di un governo diverso da quello  di Gentiloni per andare alle urne nel 2018.