TRAVAGLIO E LA TELEFONATA FRA RENZI PADRE E FIGLIO: AUTOGOL O BEFFA…..

downloadTRAVAGLIO  E LA TELEFONATA FRA RENZI PADRE E FIGLIO: AUTOGOL  O BEFFA…..

All’ultima imboscata preparata di martedi, su La 7,  dal “vigliacchetto del quartierino” (chiede o fa dire agli altri quello che vorrebbe dire lui se ne avesse il coraggio) è andata male a Marco Travaglio fronteggiato da due donne,una del PD e una dell’Unità, sulla telefonata fra Renzi e il padre  pubblicata con grande risalto sul giornale che dirige. Inutilmente Floris ha cercato di bloccare le due donne togliendo loro la parola nei passaggi più aggressivi. Inutilmente Travaglio tentava di portare la discussione sull’esistenza della telefonata sorvolando sul suo contenuto.Non era in discussione,infatti, l’autenticità della telefonata ma il contenuto, cioè la sollecitazione di Renzi al padre di dire tutta la verità ai PM che lo avrebbero interrogato. A Travaglio visibilmente bruciava che Matteo Renzi, a commento dello scoop giornalistico per l’intercettazione pubblicata in esclusiva, avesse considerato un regalo,sotto il profilo politico,la rivelazione della telefonata.Per certo, al dà di una residua possibilità di coinvolgimento del padre nella vicenda Consip,lui comunque ne era fuori per come era desumibile dal contenuto della telefonata.Ma a Travaglio e a Floris non ha mai interessato il padre  se non per colpire il figlio.Nel mirino c’era e c’è Matteo Renzi per  impedirgli di tornare a Palazzo Chigi così come il coinvolgimento di Elena Boschi nel tentato salvataggio di Banca Etruria mira a colpire sempre Matteo Renzi.Ora delle due l’una: o Travaglio inconsapevolmente ha fatto davvero un regalo a Renzi,politicamente, pensando invece di affossarlo con la telefonata intercettata e arrivata a Il Fatto oppure-come ha ventilato “il vigliacchetto” vedendo sfuggirgli di mano l’imboscata in direzione opposta-Matteo Renzi sapeva di essere intercettato ed ha recitato ad arte il contenuto della telefonata col padre.Fosse vero quello che dice  “il vigliacchetto”,per Travaglio e Il Fatto Quotidiano sarebbe una beffa che spiega il tono,insolitamente alterato e concitato, tenuto nel confronto con le due interlocutrici.Resta da chiarire come sia entrato in possesso dell’intercettazione della telefonata il giornalista de Il Fatto che pubblica il libro su “Padre e figlio”, atteso che la Procura di Roma ha avviato indagini sulla fuga di notizie coperte da segreto istruttorio.Questa volta gli informatori di Travaglio non gli hanno fatto un regalo,lo hanno fatto a Renzi. A meno che,martedi prossimo,”il vigliacchetto” non verrà a dirci che è  stato proprio Matteo Renzi, dopo averla “costruita”, a fare avere l’intercettazione a Travaglio perché la pubblicasse .Dietrologia e fantapolitica a parte,in questo caso sarebbe una doppia beffa.Un capolavoro di cui Floris non coglierebbe  genialità e raffinatezza ma Travaglio si. Un KO che lascerebbe a lungo il segno.