L’INCAPACITA DI OLIVERIO A GOVERNARE FINISCE SU “ PANORAMA”……
Un chirurgo milanese,di origini calabresi,che da 30 anni viene in Calabria ogni mese, che è stato medico di fiducia della madre di Berlusconi,inaspettatamente rilascia al settimanale “Panorama” giudizi di fuoco su Mario Oliverio e i suoi tre anni di governo.Il personaggio non è nuovo alle cronache politiche perché per ben due volte ha rischiato di essere il candidato di Forza Italia in Calabria alla presidenza della giunta regionale.Per l’anagrafe è Bernardo Misaggi ed è stato facile attribuire le sue esternazioni all’intenzione di riproporre la sua candidatura,con migliore sorte,alle prossime regionali se non prima.Sorprende,però che apra il fuoco della polemica con due anni di anticipo, scavalcando chi in consiglio regionale rappresenta Forza Italia e dovrebbe più di Misaggi fare opposizione politica.Ma in Calabria maggioranza e opposizione hanno confini molto labili, come si è visto in occasione del rinnovo dell’ufficio di presidenza.Misaggi,evidentemente, essendo fuori dai giochi calabresi ha le mani più libere e,quindi, dice di Oliverio quello che i consiglieri forzisti non possono dire.Come i 70 giorni di vacanza del consiglio regionale mentre la Calabria divampava negli incendi criminali e, quando hanno ripreso a riunirsi, la priorità è stata data al rinnovo dell’ufficio di presidenza e,a seguire,dei presidenti di commissione. Una rappresentanza politica, a 20 mila euro circa al mese cadauno, che non ha pudore per essersi riunita soltanto 6 volte dall’inizio dell’anno (fonte Corsera) e ingrassa nei suoi privilegi.Misaggi ha gioco facile a contestare a Oliverio di avere avuto soltanto l’ossessione di mettere le mani sulla spesa sanitaria,scalzando il commissario di governo, che assorbe l’80 per cento del bilancio regionale.Guardando da Milano la presidenza Oliverio non può sfuggire la quantità di deleghe che Oliverio ha tenuto per sé,dall’Agricoltura al Turismo, senza produrre nulla e facendo marcire la Calabria nelle sue emergenze.Un politico con un minimo di rispetto per se stesso,di fronte agli indicatori socio-economici della Calabria che la relegano agli ultimi posti in Italia ed Europa, presenta un programma e, se glielo lasciano realizzare,passa la mano e manda tutti a casa.Oliverio,per di più,si godrebbe le due pensioni d’oro che gli vengono liquidate e potrebbe continuare a frequentare tutte le fiere e le sagre enogastronomiche che,dopo la sanità, sono la sua passione.Misaggi a parte, che probabilmente ha voluto lanciare una sua probabile candidatura, gli insuccessi di Oliverio,la sua incapacità a governare,trovano conferma nelle ultime classifiche di gradimento.Scende di 4 posizioni e perde punti.A stigmatizzare la sua incapacità è venuta allo scoperto una fronda PD che vede in campo nomi come Loiero,Principe,Cesare Marini,Peppino Vallone,Naccari-Carlizzi e il solito Guccione che-è risaputo-a Oliverio vuole un gran bene.Oliverio,che ha alle spalle 40 anni di navigazione politica,incassa le critiche e prova a mettersi sotto la protezione di Marco Minniti che,ormai protagonista nei palazzi romani, guarda con un certo distacco alle vicende calabresi.Coinvolto nella messinscena di Oliverio sul “cantiere Calabria” all’Unical, non ha mancato di affermare che le parole,gli annunci,i progetti,( i “cantieri appunto), hanno un loro significato ma, se non seguono i fatti,i risultati tangibili non hanno valore politico.Oliverio,in 3 anni di governo regionale,ha fatto solo parole.Se ha dubbi,se lo faccia spiegare dalla CGIL che, a supporto, ha fornito i numeri.