LA CALABRIA CHE S’INCATENA…..NON E’ CREDIBILE…..
Il contagio è sempre pericoloso sia che si tratti della salute delle persone sia che si tratti della salute tout court, da intendersi quella collettiva declinata anche come diritto alla salute. Perché bisogna prendere atto che non solo Gerardo Mario Oliverio ha promesso (minacciato?) di incatenarsi davanti Palazzo Chigi per subentrare a Scura come commissario alla sanità ma anche il sindaco di Lamezia, quello di Amendolara e ,quasi pronto a seguire,quello di Locri,da solo o con altri sindaci, si candidano a incatenarsi come segno di protesta contro il governo nazionale accusato di essere indifferente a quanto accade,ai vari livelli,in Calabria.E ragioni, a volerle cercare seriamente,ce ne sarebbero molte, a cominciare dal porto di Gioia Tauro di cui non frega niente a nessuno e la cui attività di transito di merci va scemando progressivamente.La “via della seta”,ovvero il corridoio dell’economia cinese,lo vedeva privilegiato ma non se ne parla più,probabilmente per favorire,nel grande gioco, altre rotte.Il porto di Goia Tauro non è né un ospedale né un viadotto ma una grande infrastruttura di rilevanza mondiale.Se il destino del porto finisce in mano a Gerardo Mario Oliverio e alla sua giunta scalcagnata le cose non possono andare diversamente da come vanno.Piacerebbe pensare a un Oliverio che, insieme alla giunta e ai sindacati, si va incatenare per chiedere il rispetto degli impegni presi per Gioia Tauro e non per subentrare a Scura, senza nemmeno spiegare per fare cosa di diverso.Va a protestare contro Scura per come è ridotta la sanità, per le condizioni in cui annaspano gli ospedali rimasti aperti, per la migrazione sanitaria fuori regione che viene a costare 300 milioni, per la chiusura in debito della spesa sanitaria e nel frattempo lui e la sua giunta liquidano ai direttori sanitari delle ASP premialità di decine di migliaia di euro per “gli obiettivi raggiunti”. Ovvero la sanità la gestiscono i direttori generali nominati da Oliverio e dalla giunta, sono responsabili delle ASP e degli ospedali che, ridotti come sono, non si vede come si possano elevare a “obiettivi raggiunti”.Ma tant’è.Siccome a Palazzo Chigi sanno bene come vanno le cose in Calabria e di chi sono le responsabilità non prenderanno in considerazione gli incatenamenti.Diranno a Oliverio,perché lo riferisca alla giunta e al consiglio regionale che si è riunito soltanto sei volte ed è andato in vacanza per 70 giorni, che ci sono 2 miliardi e passa di spesa globale autorizzata e soltanto 50 milioni sono certificati, che dei fondi europei non è stato ancora investito un euro e che vi sono bandi per il lavoro che da 15 mesi giacciono nei cassetti della burocrazia che Oliverio si era impegnato a rivoluzionare.La verità è che la Calabria è incatenata alla incompetenza e alle inadeguatezze della sua classe dirigente globalmente intesa.Ecco perché non potrà mai decollare.