GOVERNO: E’ L’ORA DEGLI AVVOCATI…………….

GOVERNO: E’ L’ORA DEGLI AVVOCATI…………….

E’ la categoria professionale più numerosa con un surplus vertiginoso rispetto alla “domanda” di assistenza legale espressa dagli italiani.E’ pur vero che molti avvocati hanno trovato sistemazione nella pubblica amministrazione o nell’insegnamento ma il numero resta altissimo.Questo per dire che ci può essere carenza di operai specializzati, di elettrosaldatori,di mungitori di vacche ma di avvocati no. E’ il loro momento dopo che il professor Giuseppe Conte,incaricato da Mattarella di formare il nuovo governo, ha avuto la necessità di autodefinire il suo ruolo di governo come l’avvocato che agirà in difesa del popolo italiano.Ma il popolo italiano ha una sua specificità nell’essere feroce e impietoso contro il potere,vecchio o nuovo che sia, e subito sui social è comparso un fumetto che riprende l’autodefinizione del professor Conte seguito dall’interrogativo:”Perché..che cazzo abbiamo fatto??”. La crisi sarà seria ma gli italiani non perdono mai la propensione a sdrammatizzare.Meglio così ma il momento di protagonismo degli avvocati del M5Stelle è reale. Non si contano.A parte la sindaca di Roma allevata nello studio legale di Previti, è avvocato anche Bonafede candidato alla  Giustizia. Del presidente abbiamo detto ma ciò che non si sapeva è che il suo maggior sponsor è un principe del foro romano,avvocato per eccellenza ma anche uomo di sconfinata influenza. Ora è probabile che si tratti di casualità o di coincidenze ma se si considerano i riferimenti espliciti dei “grillini” al lessico e agli appellativi che ascendono alla Rivoluzione Francese ( Marat amava farsi definire “amico del popolo”) come si fa a non considerare che avvocati erano Danton e Robespierre e moltissimi erano gli avvocati che  ruotavano intorno a loro.E’ risaputo come sono tragicamente finiti ma poiché quella era una rivelazione vera, dato l’abuso quotidiano della ghigliottina, nessun accostamento è assimilabile alla “rivoluzione grillina”. Chi non ricorda il grido di Beppe Grillo rivolto al Parlamento (Arrendetevi…siete circondati!!), a fronte del consenso elettorale che cresceva? Oggi si può  considerare quanta strada è stata fatta ma anche quanto per strada si è perso, se è vero che per ministeri , nomine in parlamento e negli enti di sottogoverno, nelle pieghe di una compattezza di facciata, sta scorrendo il sangue perché anche per i “grillini” vale l’assunto andreottiano che il potere logora chi non ce l’ha e anche, a ben vedere,chi ne resta fuori.