FUMMO COMPLICI CONSAPEVOLI DEI CRIMINI NAZISTI

FUMMO COMPLICI CONSAPEVOLI DEI CRIMINI NAZISTI

Si è conclusa la “giornata della memoria “ dedicata alla conoscenza dei crimini nazisti consumati durante la seconda guerra mondiale.In effetti si è trattato,meritoriamente, di una “settimana” della memoria e bisogna ammettere che, più tempo passa più alla nostra conoscenza si aggiungono nuove ignominie e nefandezze che vanno a connotare l’orrore del nazismo.

Abbiamo rivisto in questi giorni le operazioni di rastrellamento, la deportazione in carri-bestiame verso i campi di concentramento e le camere a gas, i corpi scheletriti dei cadaveri ammassati gli uni sugli altri e spinti con una ruspa nelle grandi fosse comuni . Anche volendo,sarebbe difficile se non impossibile dimenticare  ma  a richiamare alla memoria quegli orrori è il riemergere di nuove  pulsioni xenofobe e razziste che segnano il nostro tempo .

Ancora oggi c’è qualche scellerato in cerca di notorietà che fa propria la menzogna storica de “I protocolli dei savi di Sion” per dare sfogo a conati xenofobi contro gli ebrei.

Ben venga dunque,ogni anno, la giornata della memoria che diventa settimana della memoria perché ci dà modo non solo di ricordare ma di riflettere. La verità  ,per quanto dura da accettare, va  consegnata alla storia perché sia di insegnamento alle future generazioni.E in questa operazione di verità storica dobbiamo fare i conti anche noi italiani, con le nostre complicità e con le nostre ignominie a sostegno delle leggi razziali imposte da Hitler , fatte proprie da Mussolini e firmate dal re fuggiasco .

Fra le tante testimonianze prodotte in questi giorni di memoria da chi fu protagonista di quella tragedia persecutoria, uno scampato ai forni crematori ha denunciato dagli schermi televisivi che in Italia , per dare esecuzione alle leggi razziali, venivano offerte 5 mila lire a chi consentiva il rastrellamento e la deportazione di un uomo ebreo, 3 mila per una donna ebrea e 2 mila per un bambino ebreo. Con questa verità, sconosciuta ai più e considerata un dettaglio di quella ignominia, dobbiamo fare i conti perché è la nostra storia, per quanto orrida e vomitevole  si possa presentare.Troppo comodo adagiarsi sulla pubblicistica e la filmografia che carica  soltanto ai nazisti e ai  carnefici delle SS la responsabilità di quegli orrori che furono possibili anche per le  complicità offerte da chi per 2mila  lire consegnava i bambini ebrei alle milizie dello sterminio. Nel mercato del genocidio tanto valeva la vita di un bambino e ognuno di noi ha il dovere di non rimuovere, come italiani,questa vergogna che appartiene  a un periodo lugubre della nostra storia .

A fronte di una così dura verità, tanto più vale l’eroismo di chi, rischiando la vita, si è prodigato per nascondere e sottrarre uomini,donne e bambini ebrei allo sterminio. Ne sono stati individuati 27 mila nel mondo e fra questi 700 italiani. In Israele a ognuno di loro è stato dedicato un albero a memoria del loro coraggio e della loro grande generosità . E’ una consolazione ma non può bastare.