A SALERNO :“ SALVINI….NON SIAMO PIU’ TERRONI DI MERDA …?”
In tour elettorale per il voto europeo il ministro Salvini ha avuto a Salerno un incontro diverso da quello avuto qualche mese fa ad Afragola dove un ambulante gli baciò la mano: per ignoranza,per soggezione per euforia.
E’ andata diversamente a Salerno, dove una meravigliosa ragazza dalla fisionomia tipicamente mediterranea lo ha agganciato con il pretesto di un selfie ma, avutolo a tiro di voce e di fotocamera,, è partita la reprimenda che Salvini non si aspettava : “ Ti ricordi quando ci chiamavi terroni di merda “?
E qui il prode di Giussano e il truce persecutore di rom e di migranti non ha esitato ad intimare agli uomini della Digos di cancellare il video fatto dalla ragazza. Ne è seguita una animata discussione con i poliziotti, che la ragazza ha retto stupendamente, rifiutandosi di consegnare il telefono e salvando così la parte più significativa di quanto registrato. Al resto ha pensato facebook e la rete.
A questa ragazza dalla faccia pulita e dal temperamento deciso deve andare il ringraziamento di quanti stanno subendo l’umiliazione di vedere Salvini riscuotere applausi, verosimilmente voti al momento delle urne, da cittadini meridionali che hanno rimosso gli insulti xenofobi che Matteo Salvini lanciava da Radio Padania. Il più citato rimane :” Sentite che puzza…scappano anche i cani…Stanno arrivando i napoletani …”.
Si dirà che la paura di una invasione musulmana dell’Italia con i barconi che riescono a raggiungere le nostre coste quando non fanno naufragio, la presenza dei rom nelle periferie urbane e i troppi furti impuniti negli appartamenti hanno fatto politicamente la fortuna della Lega e di Salvini facendo dimenticare ai terroni meridionali gli insulti subiti. Può darsi che sia andata così ma non è detto che a questa rimozione collettiva ci si debba rassegnare. Il Sud ha vissuto periodi e situazioni peggiori e se Salvini ,ministro della paura, ha trasformato in prateria elettorale la parte d’Italia da lui insultata senza ritegno, nell’ignoranza della storia e della civiltà magno-greca, è perché chi doveva impedirglielo è rimasto a guardare sottovalutando quel disagio sociale che l’immigrazione fuori controllo ha creato in vaste aree del Paese. Il resto l’ha fatto l’antipolitica e gli inaccettabili privilegi della casta politica, improduttiva ,inadeguata e parassitaria.
La ragazza di Salerno ci restituisce una dignità umiliata che va al di là dell’episodio in sé. Oltre che della ragazza c’è da dire della contromanifestazione che si è svolta mentre Salvini comiziava nella piazza blindata dalla polizia.Insomma se c’è un sud che applaude il ministro della paura fino a ieri nemico giurato dei meridionali, c’è un altro sud, come la ragazza di Salerno, che non dimentica,resiste e bolla con parole di fuoco il prode di Giussano che a Salerno ha avuto quel che meritava : il monito che c’è un sud ,oggi forse minoritario, che non dimentica e ,per la sua storia e la sua cultura, i conti prima o poi li salda. Sul prato di Pontida o nella piazza di Salerno. Dipenderà dai rapporti di forza.