SINDACATI DI LOTTA E DI GOVERNO…….
Impegnato ad aprire tutti i dossier e tutti i cassetti dove si nascondono le inadempienze della burocrazia regionale,il presidente Occhiuto si è trovato di fronte a milioni non spesi, milioni non rendicontati, milioni dirottati, milioni difficilmente rintracciabili, bandi di concorsi non effettuati, progetti bocciati e finanziamenti perduti.L’ultima scoperta è che il 31 marzo per i precari impegnati nella rete ospedaliera a fronteggiare il covid scadono i contratti e, quindi, il 1 aprile sono fuori.
Qualcuno doveva provvedere a inviare, entro febbraio, al ministero i piani del personale e non ha provveduto. Le risorse ci sono ma , come ormai siamo abituati a constatare, chi doveva provvedere non ha provveduto e nessuno gliene chiede conto.A cominciare dai sindacati di lotta e di governo che non mancheranno di cavalcare la protesta il primo aprile quando i precari chiederanno conto del loro destino. Finchè è la burocrazia regionale, figlia di tante campagne elettorali e di tanti padrini politici, a venire meno ai suoi compiti e alle sue responsabilità, possiamo anche rassegnarci. I migliori che hanno studiato e si sono laureati il lavoro se lo debbono andare a cercare al nord o all’estero perchè gli uffici regionali ,da sempre,sono lo sbarco riservato a galoppini e portaborse. Che fanno pure carriera e vanno a occupare i livelli alti come quel portaborse, nella storia della regione, assunto come dattilografo e portato al grado di dirigente.
Ma i sindacati? Chiedono sempre tavoli di contrattazione per confrontarsi col potere e patteggiare soluzioni ma non agiscono mai in via preventiva e in tempo utile. Non manifestano mai per creare posti di lavoro o difenderli per tempo . Arrivano sempre a “babbo morto”, quando i licenziamenti sono avvenuti e inscenano il funerale dei posti di lavoro perduti. Nel caso specifico dei precari il cui contratto scade a fine mese i sindacati sapevano o erano impegnati in altre battaglie ai più ignote ? A quanti tavoli hanno partecipato per i problemi della sanità? Cosa hanno ottenuto? Per quali obiettivi si sono battuti? Non ci sono in ballo soltanto i posti di lavoro dei precari ma la salute dei cittadini e il contrasto alla pandemia considerato che la Calabria. ultimo dato, viaggia al picco di 4 mila contagi al giorno. Eppure Occhiuto è stato nominato commissario, assistito da un sub-commissario mentre l’altro tarda ad arrivare, c’è anche la direttrice generale Fantozzi ma l’andazzo resta quello di sempre. Il professore Ettore Jorio, che Occhiuto aveva chiamato accanto a sé come esperto di sanità, ha abbandonato il campo prendendo le distanze dai vertici decisionali.
Per concludere, se Occhiuto-al di là delle chiacchiere e degli annunci- non colpisce al cuore la burocrazia negligente, incapace, parassitaria e dannosa per il governo della regione, relegandola a incombenze ragguagliabili al grado di capacità e competenza che esprime, non ne usciremo e pagheremo un prezzo altissimo per le difficoltà che dovremo superare con gli adempimenti richiesti dal PNRR, ovvero i miliardi promessi dall’Europa, ovvero l’ultimo treno che passa.