RASSEGNA STAMPA

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LUNEDÌ SI RIUNISCE L’EUROGRUPPO PER CHIUDERE LA RATIFICA DEL MES, IL MECCANISMO SALVA-STATI PREVISTO PER I PAESI DELL’UNIONE CHE DOVESSERO TROVARSI IN DIFFICOLTÀ FINANZIARIE. MANCA LA FIRMA DELL’ITALIA CHE HA AVANZATO LA RICHIESTA DI ALCUNI CORRETTIVI MA LA RISPOSTA DI BRUXELLES È STATA NEGATIVA. LA MELONI SA CHE NON PUÒ RISCHIARE L’ISOLAMENTO E ANCHE SU QUESTO PUNTO DOVRÀ FARE MARCIA INDIETRO. E’ LA DIFFERENZA FRA PROPAGANDA E REALTÀ.

Articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”

Il Mes non può essere modificato. La doccia gelata sul governo italiano arriva da Bruxelles. Il Meccanismo europeo di Stabilità deve essere approvato così com’ è. L’esecutivo e la maggioranza di Giorgia Meloni avevano chiesto delle correzioni. Ma si tratta ormai di un’intesa che ha fatto troppi passi avanti. Anche perché ormai l’Italia è rimasta l’unico Paese a non averlo ancora ratificato. […]  Insomma, pensare a questo punto di rimettere in discussione una riforma varata da diverso tempo equivarrebbe a far saltare uno strumento che viene considerato fondamentale nelle situazioni di emergenza. Va infatti ricordato che il Mes consiste nell’evoluzione del famigerato Fondo Salva- Stati e venne introdotto nel 2012 dopo le crisi finanziarie del 2008-2009. Ora sono in discussione solo alcuni ritocchi. «Gli emendamenti alla riforma del Trattato del Mes – spiegano a Bruxelles in vista dell’Eurogruppo di lunedì prossimo – non saranno negoziati. Dovrà essere ratificato così com’ è. Ovviamente continueremo la discussione su come sviluppare il Mes ma è una discussione che va avanti tutto il tempo e soprattutto partirà solo una volta che sarà completata la ratifica». Nonostante le proteste italiane, Commissione e vertici dello stesso Mes sono convinti che il nostro Paese alla fine darà il suo voto favorevole. Il contrario, del resto, sarebbe difficile da digerire per i partner e isolerebbe l’Italia dentro l’Unione europea. […]  l’accordo sulla nuova versione del Mes era stata concordata oltre due anni fa da tutti gli esecutivi della zona euro. Ma a cosa serve questo Meccanismo? Sostanzialmente ad aiutare quei Paesi che in caso di crisi finanziaria abbiano difficoltà a reperire risorse. La dotazione del Mes è di oltre 700 miliardi, di cui oltre 100 sono a carico del nostro Paese (al momento però ne sono stati versati solo 14). È evidente che sono previste delle condizioni per concedere gli aiuti. Ma non esiste una procedura automatica di ristrutturazione del debito come di tanto in tanto si lamentano gli esponenti della maggioranza […]  Poi c’è il capitolo sanitario. Una delle modifiche introdotte concerne la possibilità di chiedere prestiti esclusivamente per interventi nel campo sanitario. L’unica condizione è proprio che questi soldi vanno spesi in questo settore. Per l’Italia si tratterebbe di 37 miliardi con un tasso di interesse molto basso […]