ELLY SCHLEIN NON HA ATTESO L’INSEDIAMENTO UFFICIALE CHE AVVERRÀ DOMENICA ED HA AVVIATO IL NUOVO CORSO DEL PD. DAPPRIMA È INTERVENUTA ALLA CAMERA SUL NAUFRAGIO DI CUTRO ED HA CHIESTO LE DIMISSIONI DEL MINISTRO PIANTEDOSI PER LE ESPRESSIONI USATE NEI CONFRONTI DEI MIGRANTI, RITENUTI COLPEVOLI DI ESSERSI MESSI IN VIAGGIO METTENDO A RISCHIO LA VITA. MA IL VERO BATTESIMO MEDIATICO LO HA AVUTO A FIRENZE PARTECIPANDO INSIEME A M5S, CGIL, SINISTRA SPARSA, MOVIMENTI E ASSOCIAZIONI ALLA MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETÀ AGLI STUDENTI DEL LICEO MICHELANGELO AGGREDITI DA ATTIVISTI GIOVANILI DI FRATELLI D’ITALIA CHE VOLEVANO IMPORRE UN LORO VOLANTINO DI PROPAGANDA. LE CRONACHE HANNO DATO AMPIO RISALTO ALL’INCONTRO DELLA SCHLEIN CON CONTE E LANDINI ED È STATO UN RITROVARSI, DOPO LUNGO TEMPO, SUI VALORI CONDIVISI DELLA COSTITUZIONE E DELL’ANTIFASCISMO. COL M5S PER IL MOMENTO SI TRATTA DI PORTARE AVANTI OBIETTIVI DI IMMEDIATA CONVERGENZA , COME L’OPPOSIZIONE AL GOVERNO MELONI, PRENDENDO IL TEMPO NECESSARIO PER COSTRUIRE UNA ALLEANZA PIÙ SOLIDA FINALIZZATA A SCONFIGGERE LA DESTRA CON UN PROGRAMMA DI GOVERNO CHE PRIVILEGI IL MONDO DEL LAVORO E LE FASCE DEBOLI DELLA SOCIETÀ, CONTRO LE DISEGUAGLIANZE. LA COMPETIZIONE, VA DA SÉ, È IMPLICITA AD UNA SINISTRA CHE VUOLE ESSERE LARGA E PLURALE. PER IL MOMENTO CONTANO GLI OBIETTIVI CONDIVISI MENTRE PER LE POSIZIONI DIFFERENZIATE, COME L’INVIO DI ARMI IN UCRAINA, BISOGNERÀ SEGUIRE L’EVOLVERE DEGLI EVENTI TENENDO CONTO DEI VINCOLI DI CONTESTO EUROPEO. NELL’IMMEDIATO LA SCHLEIN CONFERMA L’INVIO DI ARMI A ZELENSKI AUSPICANDO CHE POSSANO MATURARE LE CONDIZIONI PER UNA SOLUZIONE DIPLOMATICA DEL CONFLITTO.
PD: 1.500 NUOVI ISCRITTI DOPO ANNUNCIO SCHLEIN IN TV
(ANSA) – Sono quasi 1500 le persone che, in poco più di un’ora, si sono iscritte on line al Pd, dopo la che segretaria, Elly Schlein, a “Che tempo che fa”, su Rai Tre, ha annunciato l’apertura del tesseramento al partito. Lo rendono noto fonti Pd.
ELLY SCHLEIN A CHE TEMPO CHE FA: «SONO LA SEGRETARIA DI TUTTI, BASTA PERSONALISMI. SÌ ALLE ARMI ALL’UCRAINA»
Estratto dell’articolo di Cesare Zapperi per www.corriere.it
Non ci hanno visto arrivare perché abbiamo sentito fin da subito un gran calore. Abbiamo risvegliato la speranza». Così Elly Schlein spiega la vittoria alle Primarie rispondendo alle domande di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai 3. «Appena dopo la vittoria ho annunciato che volevo riaprire subito il tesseramento. Ora lo abbiamo fatto: dico agli italiani, venite a darci una mano. Le porte sono aperte. Si è risvegliata una speranza e si è riunito un popolo, il popolo democratico c’è e vuole costruire un’alternativa a queste destre. Abbiamo riaperto on line il tesseramento al partito già da oggi e nei prossimi giorni sarà anche nei circoli». La nuova leader del Pd continua: […] «Con Bonaccini stiamo discutendo. Volevamo testimoniare la volontà di lavorare insieme senza rinunciare a procedere in una direzione chiara, quella indicata dagli elettori. Ma voglio essere la segretaria di tutti. È finito il tempo dei conflitti e di una conflittualità interna che è tutta energia sprecata rispetto alla costruzione di un’alternativa alla destra». […] Rischi di scissione? «Assolutamente no». Sulle armi: «Abbiamo già votato in Parlamento. Confermiamo gli aiuti all’Ucraina. E’ necessario sostenere il popolo ucraino, non è in discussione. Ma non ci può essere sinistra senza l’ambizione di costruire un futuro di pace, non possiamo perdere questa idea. I problemi non si risolvono solo con le armi. Ci vogliono iniziative diplomatiche e un’azione dell’Unione europea. Bisogna fare ancora maggiori pressioni per trovare un terreno di confronto che consenta di fermare la guerra». Rispetto ai rapporti con gli altri partiti, Schlein chiarisce: «Più che le simpatie fra i partiti conta quello che possiamo fare insieme. Dopo le sconfitte alle ultime elezioni regionali bisogna trovare alcuni terreni di battaglia comune con le altre forze di opposizione.Ho sentito Calenda e Conte, sul salario minimo possiamo lavorare insieme. Come sulla difesa della sanità pubblica». Sul naufragio di Cutro, la segretaria critica il ministro dell’Interno: «Noi siamo stati il primo gruppo che ha chiesto un’informativa» al ministro Piantedosi «e lui verrà a riferire sui fatti gravissimi di Crotone. Bisogna stabilire le responsabilità e la linea di comando. Capire chi ha deciso che intervenisse la Gdf che non aveva mezzi adeguati rispetto alla Guardia Costiera che aveva mezzi per intervenire. Per 7 ore dalla segnalazione di Frontex sono uscirti due volte e rientrati. Se c’era preoccupazione perchè non sono scattati i soccorsi? […] L’attacco al governo Meloni è diretto: «Questo è un governo che nella prima manovra premia gli evasori alzando ad esempio il tetto al contante, che sta andando nella direzione più sbagliata mettendo in contrapposizione dipendenti e autonomi: noi vorremmo poter fornire un certo sistema di tutela che non metta in contrapposizione fragilità diverse partendo dal principio costituzionale della progressività, altrimenti qualcosa si rompe nel contratto sociale». Infine: «A Firenze c’è stata la reazione all’aggressione fascista davanti al liceo. La piazza è anche una risposta alle prime risposte preoccupanti del governo». […]