RASSEGNA STAMPA – Vogliono la morte di Putin ma non è guerra civile…

LE NOTIZIE CHE ARRIVANO DAL FRONTE RUSSO-UCRAINO VANNO TRATTATE CON CAUTELA POICHÉ PARALLELA ALLA GUERRA DELLE BOMBE C’È QUELLA DELLE FAKE NEWS CHE CONFONDONO LO SCENARIO. NON SI HANNO CONFERME SUGLI INCURSORI, DICHIARATISI RUSSI, CHE HANNO AGITO IN TERRITORIO RUSSO CONTRO PUTIN. IL MOLTO CONTROVERSO CAPO DELLA WAGNER PRIGOZHIN RILASCIA DICHIARAZIONI AMBIGUE COME QUELLA CHE IN RUSSIA CONTRO PUTIN E LA GUERRA IN UCRAINA SI VA STRUTTURANDO UN MOVIMENTO DI OPPOSIZIONE A PUTIN CHE VEDE MOBILITATI I RUSSI CHE NON VOGLIONO ANDARE A COMBATTERE E LE FAMIGLIE DELLE MIGLIAIA DI GIOVANI MANDATI ALLO SBARAGLIO E MORTI IN COMBATTIMENTO. NON È LA GUERRA CIVILE MA SONO IN MOLTI AD AUSPICARE LA MORTE DI PUTIN COMUNQUE AVVENGA. DEL RESTO LA MEDIAZIONE OFFERTA DAL PAPA ED ACCETTATA DAL CREMLINO È SUBORDINATA ALLA MORTE DI ZELENSKY COSÌ COME DA KIEV FANNO SAPERE CHE, SE NON MUORE PUTIN, NESSUNA TRATTATIVA È POSSIBILE. MA SONO NOTIZIE CHE VAGANO SENZA CONFERME AFFIDABILI. DI SICURO C’È CHE GUERRA E COMBATTIMENTI CONTINUANO.

1 – PRIGOZHIN AVVERTE: ORA LA RUSSIA RISCHIA LA RIVOLUZIONE COME NEL 1917

Estratto dell’articolo di Marta Serafini per il “Corriere della Sera”

Ritira i suoi uomini da Bakhmut Evgeny Prigozhin e avverte: il rischio è che in Russia scoppi una nuova rivoluzione. In un video diffuso via Telegram ieri, il leader della Wagner ha annunciato che il primo giugno trasferirà definitivamente il controllo della città ai russi.    […] lo chef del Cremlino ha avvertito del rischio di una «rivoluzione come nel 1917», dopo che i figli delle famiglie più povere vengono mandati a morire al fronte, mentre quelli delle élite sono tenuti al riparo dalla guerra. «Prima si solleveranno i soldati, poi i loro cari. Ce ne sono già decine di migliaia, parenti di coloro che sono stati uccisi. E probabilmente ce ne saranno centinaia di migliaia, non possiamo evitarlo», ha spiegato.    […] Da Kiev intanto arriva la precisazione che Vladimir Putin è l’obiettivo primario «per la sua detenzione e consegna all’Aia». Andrii Yusov, rappresentante della direzione principale dell’intelligence della Difesa ucraina, ha corretto il tiro dopo che il giornale tedesco Die Welt ha pubblicato un’intervista del vice capo dell’intelligence ucraina Vadim Skibitsky, in cui si parlava di uccidere Putin e Prigozhin. […]

2 – MOSCA INVIA IN BIELORUSSIA LE ARMI TATTICHE NUCLEARI

Estratto dell’articolo de “la Stampa”

I ministri della difesa bielorusso e russo, Viktor Khrenin e Serghei Shoigu, hanno firmato ieri a Minsk i documenti che regolano il dispiegamento di armi nucleari tattiche russe in Bielorussia, in risposta, ha detto Shoigu, alle attività della Nato nella regione. Le armi saranno trasferite in uno speciale impianto di stoccaggio. «I ministri della difesa – ha spiegato Minsk – hanno anche discusso della situazione politico-militare e della cooperazione tecnico-militare tra i ministeri della difesa». Shoigu ha in particolare preannunciato che «in futuro potranno essere prese ulteriori misure per garantire la sicurezza dello stato dell’unione fra Russia e Bielorussia» ma, va da sè, le armi resteranno sotto il controllo dii Mosca. […]