(nella foto Maria Pia Funaro)
Al netto del politichese, del programma elettorale, degli obiettivi di sindacatura e delle aspettative degli elettori, il siluramento della vice-sindaca targata PD non è operazione attribuibile soltanto al sindaco Caruso. Dietro ci sarebbe la mano esperta di un vecchio e irriducibile satrapo della politica cosentina nonché feudatario del PD delle tessere e dei voti che stanno dietro le tessere. Ora si apre il teatrino degli incontri di maggioranza e della messa a punto del programma per poi passare al rimpasto di giunta che è il perno intorno al quale ruota l’operazione e il vero obiettivo del siluramento della Funaro. Tutto sarà più chiaro quando verrà reso noto il nome di colui o di colei che subentrerà alla Funaro. Nei bar sotto casa si scommette.