Non a caso qualcuno ricorda che Minniti , se non avesse avuto il “paracadute” protettivo del listino o della posizione in lista, non sarebbe mai stato eletto in Calabria col voto non vincolato. Vecchie storie e antiche ruggini che, a quanto pare, si ripropongono a leggere i nomi di chi non si è schierato con lui e viene dato orientato a sostenere candidature alternative.Ecco, a leggere quei nomi, ci sentiremmo di dire a Minniti che deve considerarli un buon viatico per la battaglia congressuale. Sono gli stessi,salvo qualcuno,che hanno portato il PD alla perdita di consensi e alla disfatta elettorale del 4 marzo. (Nella foto :Marco Minniti )
Oliverio è consapevole delle critiche che si muovono alla sua esperienza di governo e si è sempre in attesa del tanto annunciato “ report” sulle cose fatte e i risultati ottenuti. Non ha nemmeno rivendicato qualche merito per il tasso di sviluppo fatto registrare dalla Calabria (+2%) nel 2017……(Nella foto:Mario Occhiuto)
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Nei giorni e nelle settimane seguenti, nell’andarivieni di Tria da Bruxelles,le immagini televisive offrono una figura leggermente incurvata, la borsa sempre in mano, grisaglia ministeriale leggermente dimessa, una espressione di rassegnazione e di fatalismo che fa il resto. Tutti elementi non riconducibili a un combattente di prima linea sul fronte del rapporto deficit-pil. ( Nella foto il ministro Giovanni Tria )
Gianluca Callipo è tornato a fare il sindaco di Pizzo là dove un qualunque capotribù della Patagonia, al posto di Oliverio,gli avrebbe offerto un incarico di prestigio per dare visibilità politica al quel 40 per cento di consensi e per onorare un risultato di cui non si poteva non tenere conto. Invece si diede vita ad una giunta di potere e di clientele che, arrancando, fra annunci e inadeguatezze, è arrivata ai giorni nostri. (Nella foto :Gianluca Callipo )
Esplose la polemica e tutti i politici genuflessi all’influenza elettorale vescovile reagirono a difesa del privilegio della curia di sottrarsi al pagamento dell’imposta . Paolini fornì un elenco dei beni ecclesiastici sui quali interrogava il sindaco Occhiuto e comunque non era la curia che doveva spiegare ma il sindaco a motivare in base a quali interpretazioni normative esentava la curia dai tributi dovuti.( Nella foto:Enzo Paolini )
Ma attenzione,il problema non è quello di chi non fitta ai meridionali ma di chi sta lavorando sapientemente ad una secessione strisciante del nord dal resto del Paese.Altro che “terroni”, seppure espressione storica di quella Magna Graecia figlia dell’Ellade che ha civilizzato il mondo. L’operazione passa per quella richiesta di “autonomia” fiscale avanzata dalle regioni a guida leghista che ha come obiettivo quello di mantenere , a supporto della propria economia, il gettito fiscale prodotto dalla propria regione……
Il livello politico, a prescindere dal colore politico, per realizzare un servizio sanitario di qualità in Calabria, ha formalmente deliberato e stanziato le risorse per la realizzazione di quattro nuovi ospedali a Goia Tauro,Vibo Valentia,Catanzaro e Rossano-Corigliano. In tempi più recenti si è deciso per un nuovo ospedale anche a Cosenza.
Sta di fatto,però, che mancano notizie circa i tempi di realizzazione e lo stato dei lavori là dove cantierizzati. Non sanno nulla i calabresi ma, a quanto pare, anche i consiglieri regionali non vengono informati se Orlandino Greco,consigliere di maggioranza, è dovuto ricorrere ad una interrogazione per conoscere dai dirigenti di settore “ quale sia lo stato di avanzamento dei lavori “ dei quattro ospedali atteso il disagio che vivono intere comunità rimaste prive di strutture ospedaliere e a grande distanza dalle strutture più vicine……….
Nel frattempo c’è chi, dopo dopo giorno, con una costanza degna di miglior causa,cura il report di tutte le inadempienze e de i mancati obiettivi della sua azione di governo.
E’ Carlo Guccione,oggi consigliere regionale del PD ma, al debutto della prima giunta, assessore al Lavoro, dimissionato da Oliverio-senza preavviso-a margine della vicenda “rimborsopoli” dove per altro Guccione era rimasto coinvolto per l’acquisto di un computer o qualcosa di simile. Un abuso risibile…..
Governare richiede conoscenza e competenza. “Giggino ‘e Pomigliano” ha studiato poco, non conosce i problemi,quando li conosce non li capisce e,se li capisce, li affronta nel modo sbagliato.Questo è il dramma suo e dell’intero Paese considerato il ruolo che ricopre….
Care e cari,
questo non è il solito appello.Certo potete incominciare a firmarlo, ma soprattutto lo dovete diffondere, sia on line, sia stampandolo e affiggendolo dove potete. L’ha scritto Tonino Perna e dunque lui è il primo firmatario, seguito da me, da, Battista Sangineto che ha provveduto all’illustrazione e da Enzo Paolini. Io poi lo manderò al Manifesto, ma vi prego di considerare che questa deve essere una forma diversa di lotta. Non dobbiamo limitarci al tavolino su cui poggia il nostro PC, dobbiamo incontrare le persone e uscire per strada.La partita è troppo grave per l’avvenire del nostro Paese.
Buon lavoro e cari saluti
Piero Bevilacqua
Dizionario alla mano, si intende col termine perversione la “modificazione psicopatologica che si manifesta con anomalie del comportamento specialmente sessuale…!”
Il più attivo a muoversi pare sia stato Carlo Guccione il quale, se un pretesto non gli viene offerto per mettere in difficoltà Oliverio, se lo cerca o se lo inventa. Non ha perdonato ad Oliverio l’estromissione dalla giunta senza un preavviso,una telefonata,una spiegazione……