L’ossessione di Di Maio per Palazzo Chigi rimane consegnata più al folklore che alla politica pur essendo evidente che l’obiettivo era tutt’altro che secondario.Ma torniamo alla “storia” evocata da Di Maio con eccitazione all’uscita dall’incontro con Mattarella.Il governo, stando ai numeri, alla democrazia diretta,alla piattaforma Rousseau e ai gazebo padani è stato approvato dal “popolo”.Hanno votato alcune decine di migliaia,complessivamente,di cittadini elettori………………..
LA MAFIA RACCONTATA DA GRATTERI…
Trasmissione da non perdere quella andata in onda su RAI3,sabato notte,puntata di “Infinito crimine”.Nicola Gratteri,a capo della DDA di Catanzaro e sivrintendente alle 4 province esclusa Reggio,ha ricostruito la storia della mafia e dei suoi luoghi simbolici e rituali, spiegando le sue connessioni e le fonti del suo potere economico.Per chi non avesse avuto modo di vederla la riproponiamo nel settore video col titolo “Infinito crimine”…..
al di là delle apparenze,piuttosto che andare a governare e mantenere gli impegni presi con l’elettorato,Di Maio e Salvini pensano a come uscirne senza pagare pegno, una strategy exit dagli impegni di governo per scaricare sull’Europa la responsabilità del fallimento……………
Fuor di metafora siamo in mano a due gruppi politici ,sia pure non assimilabili fra loro,che punterebbero a destabilizzare l’Italia per mettere in crisi l’Unione Europea….
Chi può negare le disuguaglianze che segnano la nostra società, la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, gli 8 milioni di poveri o quasi poveri,le condizioni in cui versano scuole e ospedali, i privilegi e i parassitismi della casta politica, l’arroganza, l’improduttività e la corruttibilità della pubblica amministrazione……
.Se,come afferma Di Maio,si sta scrivendo la stroria in queste trattative per il nuovo governo, c’è da sperare che per la storia siano acquisite anche le trattative che Di Maio ha condotto con Matteo Renzi per avere l’appoggio del PD e andare al governo….
Questo vuol dire che non bisogna dare nulla per scontato e che,se il governo si farà, la vigilanza del Quirinale sarà stretta e concentrata.Le ultime notizie danno per certo l’accordo raggiunto da Salvini e Di Maio sul nome del presidente e,quindi,il governo si farà ma, a parte i ministri, saranno i punti del “contratto” che dovranno ottenere via libera considerando vincoli e compatibilità di cui si dovrà tenere conto…..
Si era pensato,all’indomani della disfatta elettorale, che all’interno del PD la parte meno sputtanata e compromessa rompesse le righe e si sciogliesse nella società civile o, come dicono a parole,fra la gente.Non per cancellare il partito ma per rigenerarlo, per restituirgli il ruolo di mediazione fra il corpo sociale e il livello politico.Invece no………..
L’ipotesi più accreditata è una “benevola astensione” da parte di Forza Italia che,di volta in volta, sceglierà come votare sui singoli provvedimenti.Ovviamente,se l’operazione andrà in porto,vorrà dire che Berlusconi avrà avuto le garanzie che gli stanno a cuore e che riguardano la legge sul conflitto d’interessi e le sorti delle sue aziende…..
Si dà il caso,però,che Mario Oliverio riceve l’avviso di garanzia proprio nel momento in cui,varata una nuova giunta, punta a rilanciare l’azione di governo,passando dalla programmazione alla fase delle realizzazioni, incorporandovi la sua ricandidatura alle regionali del 2019……
Sappiamo come è andata a finire ma rimane l’interrogativo del perché Mattarella non ha ritenuto di mettere alla prova la coalizione di centrodestra che,dati alla mano,è uscita dalle urne del 4 marzo col 37 e passa per cento.Sono rimaste inascoltate le rassicurazioni che i voti mancanti a quelli di partenza sarebbero venuti dall’aula……
Di Maio in pratica spiegava, al di là delle prerogative del Capo dello Stato,che era contrario a qualsiasi governo espressione del presidente Mattarella comunque venisse definito e che l’alternativa era “tornare al popolo” con nuove elezioni. Non solo.Nel caso fosse nato un governo senza l’appoggio del M5Stelle…