“NON ABBANDONATE IL SUD “ L’intervento del sen. Ernesto Magorno in Senato Presidente, colleghi “Roma è molto grande, è molto lontana da qui” scriveva nel suo romanzo “Tibi e Tascia”… Continua a leggere »
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CONSIGLIO REGIONALE: “LUPO NON MANGIA LUPO”
Quanto alla zona grigia e limacciosa degli uffici regionali, dove consociativismo e clientelismo hanno sempre dominato , dove si annidano posizioni di favore manifestamente parassitarie, riconducibili ad assunzioni di personale che non è dato sapere di che cosa si occupi,Jole Santelli non usa mezzi termini:
«Lo dico in modo chiaro e chi mi conosce sa che ho molti difetti ma che non sono ipocrita: c’è tanto di obliquo, c’è tanto di grigio che va stanato da quegli uffici. 800 persone che lavorano in Regione Calabria e non si sa a quale titolo, a fare cosa e soprattutto per arrivare a quali risultati. 800 persone che non lavorano per la Regione: proverò poco a poco a capire, perché non e’ facile comprendere progetti, strutture, aziende che lavorano lì, gente da fuori. Invito i colleghi di maggioranza ma anche di opposizione e chi ha voglia di scoprire la verità: aiutateci ad aprire i cassetti e scrosteremo molto». ( Nella foto l’aula del consiglio regionale )
FELTRI E’ UNA MACCHIETTA….NON FACCIAMO IL SUO GIOCO…..
Ecco perché non ha nè l’autorevolezza nè l’onestà intellettuale e politica per offendere i meridionali.Li può insultare ma non offendere .E se è pur vero che i suoi insulti disonorano il giornalismo per le regole etiche e professionali che si è dato, danneggiandone l’immagine, gli si fa un regalo se lo si elegge a portatore politico di idee malsane e razziste. Indro Montanelli con le sue analisi non era tenero nei suoi giudizi, era orgogliosamente conservatore ma era un grande giornalista.
Vittorio Feltri deve rimanere quella macchietta che è diventato, per sua scelta, con il suo gergo da puttaniere impunito che evoca, quando parla di donne, le ciprie e gli afrori dei postriboli chiusi con la legge Merlin. ( Nella foto Vittorio Feltri )
Coronavirus L’ISOLAMENTO E’ UN’ARMA SCARICA di Battista Sangineto (Fonte:”Il Quotidiano del Sud” 20 aprile 2020)
Il presidente della Regione Santelli ha deciso di impedire alle Asp di
fornire le notizie riguardanti l’epidemia in corso, in ordine sparso, ma di
raccoglierle e darle per mezzo di un unico bollettino emanato dalla Regione
Calabria. La decisione, per quanto dal tenore un po’ troppo autoritario, non mi
ha irritato più di tanto perché l’ho attribuita ad una necessità di coordinamento
e di validazione delle notizie. Non accetto, però, la totale assenza di
informazioni riguardanti lo stato, già poco rassicurante in tempi normali, della
Sanità calabrese alle prese con la pandemia.
“MACELLERIA MESSICANA” NELLE RESIDENZE PER ANZIANI……
Nessuno , né a destra né a sinistra, ha mai chiesto una verifica di quanti politici, tramite familiari o prestanome, hanno interessi nella sanità.Alcuni casi sono venuti alla luce, altri sono occultati o adeguatamente mascherati.Nelle residenze per anziani si stava male anche prima del coronavirus ma nessuno è andato a vedere.Ora sembra che la magistratura inquirente…..( Nella foto Villa Torano)
SCAMPATA LA ” CARNEFICINA”……..NON DIMENTICHIAMO…..
Debbono essere i calabresi, almeno tutti coloro che non vogliono essere complici delle nefandezze politiche , amministrative e gestionali che pesano sulla sanità calabrese, a chiedere verità e trasparenza sui dati strutturali del servizio sanitario regionale.Non si può difendere il diritto alla salute se non si conoscono gli strumenti e le dotazioni di cui il servizio dispone a fronte della spesa sanitaria consolidata.
COME E CHI HA DEVASTATO LA SANITA’ IN CALABRIA ????
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Domenico Tallini, oggi presidente, siede in consiglio regionale da 20 anni, probabilmente è il più anziano politicamente, dopo che Pino Gentile ha mancato la rielezione.Lui c’era già ai tempi in cui la spesa sanitaria veniva contabilizzata “omericamente”, cioè a voce o con pizzini di carta, come si ebbe a leggere sulla stampa nazionale , passando vergognosamente alla storia come “tradizione orale” calabrese della spesa sanitaria.Nessuno lo ricorda. (Nella foto Domenico Tallini )
COME REAGIRE AL CORONAVIRUS
La Cina, che dichiara di aver superato la crisi del virus, ieri ha chiuso i voli internazionali. Una decisione che ci dice la direzione verso cui il mondo è destinato a muoversi: come dopo l’11 settembre abbiamo introdotto i controlli negli aeroporti, così dopo il Covid–19 la forma stessa delle interconnessioni internazionali dovrà essere rivista. La globalizzazione nella forma che abbiamo conosciuto alla fine del XX secolo è superata. Già traballante dopo il 2008, essa non sopravvivrà alla pandemia. ( Nella foto Mauro Magatti -Università Cattolica di Milano)
QUELLO CHE JOLE SANTELLI DICE AI CALABRESI…..
Si potrà entrare o uscire dalla Calabria solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative, legate all’offerta di servizi essenziali oppure per gravi motivi di salute.Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni. ( Nella foto Jole Santelli )
NON E’ LA THATCHER MA CI SOMIGLIA….IL DEBUTTO DIFFICILE DI JOLE SANTELLI
Avrebbe avuto bisogno di più tempo Jole Santelli per curare la formazione della squadra di governo e il cronoprogramma per le emergenze e le priorità da affrontare ma il coronavirus ha sconvolto il programma e l’ha scaraventata nel vortice della pandemia che, alle latitudini della Calabria, per come è stata ridotta la sanità dalle fameliche clientele foraggiate dalla politica, evoca e fa temere scenari apocalittici cui è meglio non pensare, affidandoci alla sorte ed alla protezione di chi dall’alto dei cieli ha il potere di intervenire nelle vicende dell’umanità. ( Nella foto Margareth Thatcher)
QUEL CARROZZONE DEL CONSIGLIO REGIONALE……
“Indirizzo” e “controllo” sono le parole chiave attraverso le quali si dovrebbero verificare i reali e concreti pronunciamenti del consiglio rispetto ai problemi e alle emergenze imposte dalla quotidianità .E visto che siamo alle prese con lo sfascio della sanità calabrese in piena pandemia coronavirus, Irto potrebbe ragguagliarci circa l’indirizzo e il controllo esercitato quando si chiudevano gli ospedali senza realizzare le strutture territoriali sostitutive, circa la posizione del consiglio nella belligeranza fra Oliverio e il commissario Scura, circa la realizzazione di tre nuovi ospedali compreso quello di Cosenza cui nessuno dei consiglieri uscenti fa riferimento in questi giorni. ( Nella foto l’aula del consiglio regionale )
QUEI TRENTA ELETTI IN CONSIGLIO REGIONALE…
Sul ritardo che si va accumulando circa il mancato insediamento del consiglio regionale esistono più interpretazioni, non ultima quella che accredita il mancato accordo sugli assessorati e sulla presidenza del consiglio, anche se sarebbe cosa fatta la giunta voluta da Jole Santelli. Il che, se fossero veri i contrasti all’interno del centrodestra, confermerebbe che siamo alle solite beghe di potere e che, più del coronavirus, a ritardare il formarsi dell’assemblea è la ben nota vocazione parassitaria di un ceto politico che, appagato dai privilegi conquistati, ha sempre galleggiato per non assumersi responsabilità concrete a fronte dell’indennità percepita. ( Nella foto Palazzo Campanella a Reggio sede della Regione )